Dolore a Quinto per la morte di Massimo Rossato, 50enne imprenditore e il “Pres” del club di calcio

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Massimo Rossato al centro dello Stadio Menti nel corso di un evento dedicato alle società gemellate con LR Vicenza Virtus

Il calcio dilettantistico vicentino piange uno dei suoi presidenti di società sportive locali, dedicando un pensiero a una famiglia straziata dal dolore di una grave perdita. Non è stato il solito fine settimane di pallone a Quinto Vicentino, dove tutte le gare sono state rinviate per lutto a causa della morte improvvisa di Massimo Rossato, alla guida del club locale da alcuni anni. Titolare dell’azienda Eur Srl con sede in paese e che si occupa di lavorazione di utensili da torneria, riparazioni e pezzi di ricambio con commissioni da tutto il mondo, il compianto Massimo aveva di recente festeggiato il suo 50° compleanno.

Mantenendo il riserbo dovuto per il trauma inaspettato che ha colpito i congiunti del papà di due giovani figli (che lascia inoltre la madre anziana convivente), la causa della morte prematura risiederebbe in uno stato di malessere che lo ha sorpreso venerdì pomeriggio dopo il rientro in casa. Un aggravarsi improvviso e inaspettato, però, non gli ha lasciato scampo, nonostante i successivi soccorsi. Le circostanze della morte da chiarire lasciano intendere che la Procura di Vicenza accolga la richiesta di autopsia in queste ore.

La drammatica notizia si è presto diffusa negli ambienti del calcio dilettantistico vicentino, dopo la comparsa di un post di lutto sulla pagina ufficiale del club. Suscitando la reazione a a catena di decine di società sportive del pallone berico che hanno subito dimostrato di partecipare al triste momento, attraverso messaggi di condoglianze e di sentita condivisione. “È con immenso dolore – così nel comunicato della realtà biancorossa locale -, incredulità e tristezza che dobbiamo comunicare che è venuto improvvisamente a mancare il nostro Amico e Presidente Massimo Rossato. Tutta la Famiglia del Quinto Calcio esprime il proprio cordoglio e si stringe in un grande abbraccio ai familiari di Massimo, in particolare ai figli Marco e Luca e ai parenti tutti”.

In tanti, a Quinto Vicentino, sono rimasti increduli a fronte della cruda notizia della morte di Rossato. Descritto da più parti come persona di spiccata vitalità e di disponibilità fuori del comune, era attaccatissimo ai colori della squadra, tanto da sorbirsi l’onere di divenirne la guida dopo un passato da giocatore. In particolare si prodigava per i ragazzi e le ragazze del settore giovanile, dove anche i suoi due figli sono cresciuti, accomunati dalla stessa passione sportiva del papà.

Non appena la famiglia Rossato potrà dunque disporre della salma del proprio caro saranno rese note le modalità del funerale, che si terrà quasi certamente negli impianti sportivi di Quinto Vicentino, con la disponibilità offerta dal Comune ad ospitare l’addio terreno nel luogo dove Massimo passava gran parte del suo tempo libero. Probabilmente al palasport, tenendo conto delle previsioni meteo dei prossimi giorni. Una comunicazione in merito è attesa nelle prossime 24 ore.

 

“Massimo è sempre stato un presidente attivo che offriva piena collaborazione e lo ha sempre fatto con i suoi modi schietti portando in campo la sua passione – così lo ricorda Mirco Peruzzo, assessore allo Sport – e dando a tutti l’esempio. Quando non si trovava al lavoro lo si vedeva a disposizione anche per i lavori manuali da fare agli impianti sportivi, in modo da far trovare sempre tutto in ordine. Una passione genuina la sua, quella per il calcio, che è riuscito a trasmettere ai suoi due figli cresciuti nel vivaio della squadra”.