Report ospedali vicentini: due anziani cedono al virus. Ancora 41 ricoverati positivi

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La hall interna dell'ospedale di Santorso (foto Ulss 7)

Torna a salire purtroppo il bilancio delle vittime con concorso di colpa del coronavirus negli ospedali vicentini, dopo 72 ore senza vittime. Nei due reparti Covid residui di Santorso due anziani bassanesi non sono riusciti a respingere l’assalto della malattia: si tratta di una donna di 90 anni e di un uomo di 84.

Sul fronte invece dei tamponi come nelle 24 ore precedenti si registra un unico nuovo caso di contagio in tutta la provincia con totale che sale a 2.905 dallo scoppio dell’epidemia in Veneto. L’ultimo contagio proviene dall’Ulss 7 Pedemontana, dalla zona di Bassano del Grappa.

I ricoverati tra Vicenza, Santorso e Marostica sono ora 41. Stabili i pazienti in cura al San Bortolo di Vicenza (22), pesano i due decessi sui numeri all”Alto Vicentino” (rimangono in 12 gli ospiti ancora positivi) e il piano dell’ospedale di comunità di Marostica riservato ai malati covid. In terapia intensiva ancora una sola persona la cui sopravvivenza è legata agli respiratori e alle cure costanti del personale sanitario. Si trova a Vicenza. Al San Bortolo ieri è stato dimesso un paziente, a compensare un nuovo ricovero di un contagiato prima in isolamento domiciliare.

Particolarmente ingente il numero dei tamponi raccolti dal pomeriggio di lunedì alla stessa ora di ieri: 1.589, suddivisi in maniera sostanzialmente equa tra le due Ulss (835 per la 7 e 754 per la 8). Per quanto riguarda il capitolo sorveglianza domiciliare attiva, nella fascia Pedemontana 6 persone hanno concluso la quarantena – ne rimangono 364 (-6) – mentre nell’area Berica/Ovest/Basso Vicentino il dato scende a 205 unità (-17), dove sale invece quello della sorveglianza passiva (+32), senza contatto giornaliero con l’ufficio Igiene.