Ricevuti al Teatro Olimpico i familiari di venti vicentini deportati nei lager nazisti


Provenivano dall’Ovest e dal Basso Vicentino all’Altopiano, da Vicenza capoluogo all’area del Bassanese, e dall’Altovicentino. Tutti uomini, tutti vicentini, costretti a vivere in prima persona l’incubo dei campi di concentramento del nazifascismo. Sono stati ricordati questa mattina in centro storico, nella sala Odeo del Teatro Olimpico di Vicenza, in occasione di una cerimonia di commemorazione, alla presenza dei Sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti, delle autorità della provincia e dei vertici territoriali delle Forze di polizia, e anche del Presidente dell’Associazione Nazionale ex Internati del capoluogo vicentino.
Questo nel Giorno della Memoria, in una data annuale istituita allo scopo di tenere vivo il ricordo di quel tragico e oscuro periodo della storia del nostro Paese e dell’Europa.
Nel corso della commemorazione il Prefetto di Vicenza, Filippo Romano, ha consegnato 20 medaglie d’onore conferite dal Presidente della Repubblica alla memoria di altrettanti cittadini italiani della provincia di Vicenza deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. La suggestiva ed emozionante cerimonia, che ha visto il coinvolgimento dei sindaci dei Comuni di origine degli insigniti, dei familiari delle vittime dell’Olocausto è stata impreziosita dall’esecuzione dell’Inno nazionale e di altri brani musicali a cura di un ensemble musicale costituito da alunni dell’indirizzo musicale del Liceo musicale “Pigafetta” di Vicenza.
Nel corso dell’evento, in un clima di generale commozione, il Prefetto ha sottolineato il valore delle medaglie concesse dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani internati nei lager nazisti e ha rimarcato l’importanza di custodire e tramandare la memoria di quel periodo triste e doloroso, che ha interessato il nostro Paese, lasciando ricordi indelebili nella memoria dei pochi superstiti e delle loro famiglie, alle quali ha rivolto un sentito abbraccio, con l’augurio che ciò che è accaduto non abbia più a ripetersi in futuro.
La lista completadei 20 deportati vicentini
Calogero Gino Aquino (Vicenza), internato in Germania dal 9/9/1943 al 1/4/1945
Giuseppe Bernardotto (Vicenza), internato in Germania dal 9/9/1943 al 3/8/1944
Aldo Ambrosini (Asiago), internato in Germania dal 14/9/1943
Natale Frizzo (Brogliano) internato in Francia e Germania dal 9/9/1943 al 1/9/1945
Vittorio Nicoletti (Brogliano), internato in Germania dall’8/9/1943 al 1/9/1945
Giuseppe Reniero (Caldogno), internato in Austria dall’8/91943 al 1/91945
Guido Dal Ponte (Caltrano), internato in Polonia dall’8/9/1943 al 1/2/1945
Luigi Vanzo (Camisano), internato in Germania dall’8/9/1943 al 1/10/1945
Luigi Molon (Grumolo Abbadesse), internato in Germania dal 9/9/1943 al 31/3/1944
Igino Carli (Longare), internato in Germania dal 10/9/1943 al 1/3/1945
Luigi Lotto (Montegalda), internato in Germania dall’8/9/1943 al 1/9/1945
Stefano Candeo (Noventa), internato in Germania dal 9/9/1943 all’/5/1945
Giuseppe Parladori (Piovene Rocchette), internato in Francia da 8/9/1943 a 1/9/45
Carlo Martini (Romano d’Ezzelino), internato in Germania dal 9/9/1943 al 20/4/1945
Augusto Bregalda (Sarego), internato in Germania dal 9/9/1943 all’ 8 maggio 1945
Silvio Sterchele (Sarego), internato in Germania dal 9/9/1943 al 1/9/1945
Silvio Dal Maso (Schio), internato in Germania, dal 9/9/1943 al 1/9/1945
Giacomo Corradin (Valli Pasubio), internato in Germania da 1/9/1943 a 16/10/1945
Pietro Maddalena (Villaverla), internato in Germania dal 1/9/1943 al 7/9/1945
Benvenuto Severino Salita (San Pietro Mussolino), internato in Italia e in Germania dal 27/4/1944 al 28/2/1945.