Se ne va Remo Marchezzolo, il Prof dal cartellino verde. Era punto di riferimento per i giovani

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Persona fantastica, sempre sorridente e con tanto entusiasmo, si è spento all’età di 78 anni Remo Marchezzolo. E’ difficile racchiudere in poche parole le qualità che aveva il “Prof dal cartellino verde”. Infatti, quello che per tutti era semplicemente Remo, insegnava educazione fisica all’Istituto Quadri di Vicenza ma era molto impegnato anche nello sport provinciale.

Nel 2018 è stato insignito della Stella di Bronzo al merito sportivo del Coni come Delegato per l’attività di base della Delegazione Provinciale di Vicenza per l’impegno e la dedizione dimostrata, ancora una volta, nei confronti dei tanti ragazzi che lo vedevano come punto di riferimento.

Il ricordo di Francesco Rucco, sindaco di Vicenza

Migliaia di ragazzi sono cresciuti con lui e di lui hanno mantenuto un ottimo ricordo visto le centinaia di attestazioni comparse nella tarda serata di ieri 13 dicembre sui social, non appena è stata appresa la notizia della morte di Remo Marchezzolo. Dal sindaco di Vicenza Francesco Rucco ai dirigenti delle società per cui ha prestato il suo lavoro agli ex studenti tutti attoniti per la notizia.

Di tutti questi ne riportiamo due che sono significativi nel ricordo della figura del Prof. Remo Marchezzolo. Patrick Pitton Vice Presidente Vicario LND Veneto lo ricorda così:“Questa mattina è venuto a mancare Remo Marchezzolo, collaboratore presso la D.P. di Vicenza e da sempre impegnato nell’Attività di Base. Una carriera a contatto con i giovani, con i bambini, con i depositari del presente e del futuro del calcio e della società. Un animo buono, una di quelle persone che fanno bene allo sport e che fanno il bene dello sport. Una persona solare, umile e mai banale. Un eterno ragazzo dalla giovialità unica e inconfondibile. Lascia in tutti noi un fortissimo dolore di smarrimento e un vuoto incolmabile, difficile da riempire. Ciao Remo, R.I.P.”

Il ricordo di un ex studente Andrea Berengo, “Remo era un trascinatore, pieno di entusiasmo e punto di riferimento per i giovani. Durante le gare scolaresche, dove si sfidavano le scuole, Remo correva all’interno del cordolo della pista per incitare i suoi studenti e spesso arrivava prima degli atleti in gara. Io da studente di un altro Istituto mi trovavo spesso in finale contro i suoi ragazzi e lui incitava sempre tutti. Mi seguiva nelle finali nazionali dandomi sempre il giusto incitamento. Il ricordo è incredibile, sempre il sorriso in bocca, sempre una parola per tutti. La città perde una grande persona.