Si tuffa dal pontile a Jesolo e sbatte sul fondale: 20enne ricoverato rischia la paralisi

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Uno dei moli sulle spiagge di Jesolo

Ancora una “vittima del pontile” sul lungomare di Jesolo, dove si moltiplicano i casi di giovani che rischiano la vita in seguito ai tuffi dai moli ancorati alla terraferma. Stavolta è toccato a un ragazzo vicentino di 20 anni, gravemente ferito dopo un balzo in mare: rischia la paralisi in seguito al trauma subito nell’impatto.

Il giovane è stato soccorso ieri sul litorale adriatico dopo aver sbattuto violentemente sul fondale di sabbia in un tratto di acqua bassa, all’altezza di piazza Mazzini, quindi a ridosso nel pieno centro della località turistica frequentata come d’abitudine da migliaia di vicentini in vacanza “mordi e fuggi”. Tra questi, anche gruppi di amici come quello di cui fa parte il malcapitato protagonista della vicenda di cronaca.

L’esatta provenienza della vittima dell’infortunio non è stata resa nota dalle testate locali veneziane, che si limitano a ricostruire quanto accaduto. Si parla di un 20enne originario della provincia di Vicenza che aveva scelto di trascorrere una giornata al mare con la compagnia di amici. Tutto nella norma di una domenica di sole e relax fin quando qualcuno di loro ha proposto di sfidare la sorte, raggiungendo uno dei moli che si stagliano nel mare a bassa profondità dalla spiaggia.

Una pratica severamente vietata quella dei tuffi dal pontile, e su cui è stata lanciata a più riprese una campagna di sensibilizzazione dall’Ulss 4 veneziana, al fine di scongiurare nuove tragedie, in alcuni casi con conseguenze mortali, e più spesso con lesioni invalidanti. Nel week end precedente un caso analogo ha portato un 19enne tunisino che vive a Treviso al ricovero in gravi condizioni, con il rischio poi accertato di perdere l’uso delle gambe. Ma si tratta solo dei due episodi più recenti, che si contano a decine negli ultimi anni.

Non Tuffarti dal Pontile

#NonTuffarti, #nonrovinartilavita!UN TUFFO PUO' DIVENTARE UNA TRAGEDIA!Dai pontili la profondità dell’acqua, anche con l’alta marea, è spesso inferiore ai 100 cm anche se non sembra!Campagna di prevenzione infortuni dovuti ai tuffi dai pontili promossa dalla Città di Jesolo, in collaborazione con l’ Ulss4 "Veneto Orientale"#Jesolo

Pubblicato da Città di Jesolo su Martedì 7 agosto 2018

Ad intervenire in soccorso del giovane in difficoltà per il forte trauma, si teme a livello cervicale, gli stessi amici che hanno assistito alla scena e in seguito il personale di assistenza ai bagnanti del lido. Proprio i bagnini accorsi sulla riva hanno allertato subito i soccorsi al 118, con l’elicottero del Suem ad atterrare in un tratto di spiaggia liberato per fare spazio ai soccorritori. Il ferito, immobilizzato sulla tavola spinale, è stato issato nella cabina e trasportato all’ospedale di Mestre. Rimane ricoverato in attesa di un quadro diagnostico completo: decisive saranno le risposte date dai medici ortopedici e specialisti di neurologia delle prossime 72 ore per capire l’entità del danno subito alle vertebre, in particolare se sarà o meno permanente come si teme.