Simula il furto del bancomat di un cliente e preleva 4.500 euro: la polizia denuncia un bassanese

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Ha raccontato alla polizia numerose versioni dei fatti, apparse tutte poco credibili sin da subito e piene di zone d’ombra. Alla fine ha confessato l’articolato e complesso disegno criminoso architettato ai danni di un suo cliente.

G.M., 28 anni, di Bassano del Grappa, asserendo di vantare un credito di tremila euro nei confronti di un cliente, dapprima avrebbe simulato il furto del portafoglio di quest’ultimo contenente il bancomat ed altri documenti personali e poi, con in mano la denuncia di furto resa e ratificata sotto falso nome, si è recato, tra il 25 di luglio scorso ed oggi, in due filiali di una banca per prelevare ingenti somme dal conto dell’ignara vittima, che era all’oscuro di tutto.

In una prima occasione è riuscito a farsi consegnare dallo sportellista 2.500 euro; il giorno successivo, presso un’altra Ffliale, è riuscito a prelevarne altri 2.000.
Ieri mattina, intorno alle 9,30, si è ripresentato nella stessa agenzia ma in quest’occasione il dipendente è stato preallertato dal vero titolare del conto che, intanto, aveva contattato la sua banca per disconoscere le precedenti operazioni di prelievo risultanti dalla applicazione di gestione dell’home banking.
Il dipendente dell’istituto di credito, dopo essersi rivolto al direttore della filiale, ha immediatamente contattato il numero di emergenza 113: la pattuglia ‘volante’ intervenuta ha quindi da subito appurato l’identità dell’uomo, rinvenendo nella sua disponibilità l’originale della denuncia di furto sporta usando il nome dell’effettivo titolare del bancomat.

Negli uffici della Questura di Vicenza, dopo aver riferito circostanze tra loro contrastanti, il giovane alla fine si è convinto ad ammettere le sue responsabilità, confermando di aver simulato il furto ai danno di chi, secondo quanto dichiarato alla polizia, avrebbe dovuto corrispondergli, da alcune settimane, la somma di 3.000 euro per lavori di ristrutturazione mai saldati.
Il giovane, già denunciato in passato per insolvenza fraudolent” è stato quindi sottoposto ad una perquisizione personale, estesa poi al suo attuale domicilio (una camera di un albergo vicentino dove, da alcuni giorni, dimora) e all’auto nella sua disponibilità.
Nel corso delle perquisizioni gli agenti hanno rinvenuto la ricevuta di una delle due operazioni di prelievo effettuate indebitamente, oltre a circa 800 euro in contanti, tutti posti sotto sequestro.

Il giovane, al termine delle procedure di fotosegnalamento, è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica per i reati di truffa (tentata e consumata), simulazione di reato, sostituzione di persona e false attestazioni alla Polizia Giudiziaria.
In considerazione di quanto accaduto, il Questore di Vicenza Paolo Sartori ha emesso nei suoi confronti un del Foglio di Via Obbligatorio, con divieto di fare ritorno nel Comune di Vicenza per i prossimi tre anni.