Smog e pm 10, arriva il blocco invernale dei diesel Euro 2

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Auto accese in fila producono smog e pm10

Il Comune di Vicenza “stringe” sulle Pm10: arriva il blocco invernale dei mezzi più inquinanti, in funzione anti-smog. dal 7 novembre al 15 aprile sarà vietata la circolazione dei mezzi Euro 2 a gasolio anche in periferia, e in caso di emergenza in centro si fermeranno anche i diesel Euro 3.

Nel capoluogo la guerra all’inquinamento atmosferico passa d’ora in avanti anche attraverso divieti semi permanenti. Lo richiede la Regione che ha elaborato il Piano di tutela e risanamento dell’atmosfera, ma per il Comune di Vicenza si tratta di rendere sostanzialmente strutturali azioni introdotte ormai da anni, con alcuni vantaggi in termini di riordino della segnaletica, che, per i blocchi dei mezzi più inquinanti, diventa fissa. Tra le novità, l’introduzione del divieto di circolazione degli Euro 2 a gasolio anche nella zona più esterna della città (“zona gialla”) ed Euro 3 a gasolio in quella centrale (“zona rossa”) in caso di sforamento per tre giorni consecutivi del tetto dei 100 microgrammi per metro cubo d’aria.

“Sono parecchie le novità che entreranno in vigore a partire da quest’anno. Il 2016, con 36 superamenti registrati in città alla data del 30 ottobre del limite giornaliero del Pm10 di 50 microgrammi per metro cubo d’aria, si sta dimostrando migliore rispetto al 2015 dove si è raggiunta quota 107 – spiega l’assessore comunale alla Progettazione e Sostenibilità Urbana Antonio Dalla Pozza –. Innanzitutto, la segnaletica diventerà fissa: nell’intero territorio comunale, lungo la circonvallazione esterna, saranno collocati i cartelli (64 nella gialla e 16 in quella rossa) con l’indicazione del divieto di transito per i veicoli euro 0 e 1, sia benzina sia diesel, mentre alle porte del centro storico appariranno stabilmente i divieti anche per gli euro 2 diesel. In caso di attivazione del livello di criticità 2 (pari a tre giorni consecutivi di superamento del doppio del limite giornaliero di del PM10) i cartelli saranno integrati con l’indicazione del blocco degli euro 2 diesel nella fascia esterna e degli euro 3 diesel in quella interna. Non ci sarà più la sospensione del divieto in occasione delle festività natalizie ma il blocco del traffico resterà in vigore durante l’intero “anno termico”, ovvero dal 15 ottobre al 15 aprile, in corrispondenza dell’accensione e dello spegnimento degli impianti termici, festivi esclusi. Stiamo elaborando, inoltre, uno strumento per premiare, mediante un incentivo economico una tantum, chi farà uso del trasporto pubblico locale, in particolare i centrobus, e cercheremo di favorire gli spostamenti casa/scuola/lavoro con esperienze come quelle del pedibus o delle aree kiss&go, considerate anche le molte richieste pervenute dalle scuole”.

Si attende poi l’invio da parte della Regione di linee guida sull’utilizzo di legna e biomasse per il riscaldamento. “Quanto prima condivideremo tutte le misure con gli altri 26 Comuni che fanno parte dell’“agglomerato Vicenza”, che hanno quale riferimento, come stabilito dalla Regione, la centralina posizionata nel nostro territorio – insiste l’assessore – quindi, se l’aria non è buona a Vicenza, non lo è in una fascia di territorio che va da Valdagno a Lonigo, da Crespadoro a Montecchio Maggiore, e che comprende tutti i Comuni contermini al capoluogo. Spiace, però, constatare come, a distanza di quasi un anno dall’emergenza inquinamento scattata nel 2015 in seguito ai ripetuti sforamenti del livello di PM10 – non vi sia più traccia né degli esiti del tavolo tra le Regioni del nord Italia, né di iniziative che intervengano dove i Comuni non hanno competenza (come ad esempio nei confronti delle attività produttive), né di ulteriori forti iniziative del Governo, al di là del decreto attuativo che ha stabilito le modalità di erogazione dei 35 milioni di euro stanziati dal Governo a favore dei Comuni per la promozione della mobilità sostenibile, sicuramente pochi per risolvere un problema di così vasta portata e con così ampie ricadute di carattere sanitario. Entro il 10 gennaio, comunque, invieremo il nostro progetto al Governo, per cercare di intercettare più risorse possibili a favore della mobilità sostenibile e, quindi, del miglioramento della qualità dell’aria”.

Nel dettaglio, dal 7 novembre 2016 al 15 aprile 2017, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 (festivi esclusi), scatta il divieto di circolazione:
per tutti gli autoveicoli, alimentati a gasolio e benzina, classificati come Euro 0 o Euro 1 nelle zone rossa e gialla;
per tutti gli autoveicoli Euro 2 alimentati a gasolio se non dotati di sistemi di abbattimento delle polveri sottili, per dotazione di fabbrica o per successiva installazione, omologati ai sensi della vigente normativa (ad esempio Fap) nella sola zona rossa;
per tutti i ciclomotori a due tempi non catalizzati, il cui certificato di circolazione o di idoneità tecnica è stato rilasciato prima del 1º gennaio 2000 e non conformi alla Direttiva europea 97/24/CE, cap 5, nelle zone rossa e gialla;
per tutti i motoveicoli a due tempi non catalizzati e immatricolati prima del 1º gennaio 2000 e non conformi alla Direttiva europea 97/24/CE, cap. 5, nelle zone rossa e gialla;
per gli autoveicoli AFI alimentati a benzina e gasolio immatricolati entro il 31 dicembre 1996 (data desumibile dalla carta di circolazione rilasciata dalle autorità statunitensi), nelle zone rossa e gialla;
per i ciclomotori e motoveicoli AFI a due tempi immatricolati entro il 31 dicembre 1999 (data desumibile dal documento di circolazione rilasciato dalle autorità statunitensi), nelle zone rossa e gialla;
per i veicoli in uso ai cittadini statunitensi, pur se dotati di targa civile di copertura in sostituzione di quella AFI, dal momento che, dalla carta di circolazione rilasciata dalle autorità statunitensi, non è possibile verificare la conformità delle direttive in vigore nella Comunità Europea.

Il fac-simile dell’autocertificazione è scaricabile sul sito del Comune di Vicenza, dove sono pubblicati l’elenco di chi è escluso dal divieto e la mappa delle zone gialla e rossa, ed è in distribuzione all’ufficio relazioni con il pubblico in corso Palladio 98, al comando di polizia locale in contra’ Soccorso Soccorsetto, nelle portinerie dei palazzi comunali in corso Palladio 98, in piazza Biade 26 e nelle sedi delle ex circoscrizioni.
Per chi non rispetta le limitazioni alla circolazione è prevista una sanzione amministrativa da 163 euro a 658 euro e, nel caso di reiterazione della violazione nel biennio, la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito comune.vicenza.it