Team For Children porta in Toscana 15 bimbi: per gioco e per la vacanza da “favola”

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Gioia per la spedizione di Team for Children in Toscana

Una vacanza speciale quella che Team For Children ha regalato a 15 bambini vicentini – e alle loro famiglie -, ospiti del S. Bortolo per sottoporsi terapie mediche. Il “gruppone” si è recato nel Mugello, in Toscana, per vivere un’esperienza sia di relax che di divertimento per staccare dal quotidiano e immergersi in un soggiorno che ha gonfiato loro i cuori di gioia e di speranza. Un break mirato e in condizioni protette che ha trovato il favore dei genitori coinvolti e soddisfatto gli operatori dell’associazione, oltre che l’approvazione preventiva dei medici che seguono le cure.

“È stata un’esperienza davvero emozionante – spiega la presidente di Vicenza for children, Coralba Scarrico – in cui i bambini hanno potuto vivere in un ambiente libero, ma al tempo stesso protetto, con i genitori presenti, ma a debita distanza nel corso delle attività proposte. Un’esperienza innovativa, quella messa a punto con il progetto ‘Casa delle favole‘, che ha permesso a bambini e famiglie di trascorrere un periodo fuori casa, in un ambiente protetto, ma non ospedalizzato”.

Tutte le attività sono state pensate e strutturate sotto forma di gioco, ma servono per superare quella fase della vita dei più piccoli spezzata dalla malattia.

“Abbiamo costatato che gli obiettivi che ci siamo inizialmente posti in fase di progetto – aggiunge la presidente Scarrico – sono stati effettivamente raggiunti. Siamo riusciti, infatti, a concedere una vacanza in un luogo sereno, aiutando gli ospiti a riconoscersi ed a recuperare quel senso di vitalità necessario per reinvestire energie al termine delle cure ed affrontare la fatica di nuove terapie”.

La dimensione del divertimento non è un lusso, distrae e costituisce una componente fondamentale del percorso di riabilitazione psicologica. Attraverso il gioco i bambini esprimono i loro sentimenti e pensieri. Giocare è più facile che parlare e fa emergere, senza dolore, paure vissute, angoscia, rabbia, tristezza e gioia.

“La Casa delle favole è oggi realtà e continuerà a garantire un soggiorno confortevole a molte famiglie e bambini – conclude la presidente – e dal canto nostro cercheremo di contribuire ai relativi costi, facendo riferimento al reddito Isee. Ogni famiglia, in questo ambiente sereno e lontano da tutto ciò che è malattia, circostanze e persone risultano meno minacciose, potrà usufruire sia di casette individuali, che di spazi comuni per le attività”.