Ubriaco in bici si ferma in mezzo alla rotatoria e minaccia di morte due agenti

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Gli “antefatti” parlano di alcolici mandati giù in abbondanza nel corso della serata di San Silvestro per un 28enne africano, avvistato a Vicenza da una Volante della polizia di Stato mentre si trovava immobile al centro di una rotatoria stradale, creando una situazione di potenziale pericolo prima di tutto per se stesso.

La “rotonda” in oggetto è il manufatto che sorge tra via Mazzini, a due passi proprio dalla Questura berica e dal nuovo teatro, e via Bonollo, luogo scelto da I.S. – sono state rese note le iniziali del giovane uomo poi identificato e denunciato – dove fermarsi con la sua bici per motivi ignoti a tutti, probabilmente perfino a lui stesso. Reagendo male, fino ad arrivare a minacce esplicite di morte, alle insistenti richieste dagli operatori delle forze dell’ordine.

La vicenda risale alla tarda serata del 31 dicembre, domenica sera quindi, in prossimità del cambio di anno nel calendario. Pare che il giovane, in condizioni psicofisiche turbate da un visibile eccesso di alcool, avesse perso l’orientamento, benché in realtà non si conosca quale fosse la sua meta quella sera. Di sicuro, non voleva saperne di muoversi dall’incrocio a rotatoria, peraltro assai trafficato anche a quell’ora, dove evidentemente voleva salutare l’anno nuovo allo scoccare della mezzanotte.

Vista la potenziale pericolosità della situazione, gli agenti di polizia hanno espresso al soggetto l’invito a spostarsi sul marciapiede, per poi procedere a fornire un documento ai fini dell’identificazione. A cui è seguita una reazione sprezzante, con lancio di un borsello portadocumenti svuotato prima sull’asfalto.

Una provocazione a cui è seguito il tentativo fisico di aggredire i due poliziotti di pattuglia, prima minacciati verbalmente, per poi venire riportato alla calma e trasferito nei vicini uffici della Questura per procedere alle “questioni formali”: la fotosegnalazione e l’inevitabile denuncia per minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale, oltre alla salata multa per l’ubriachezza molesta dimostrata nell’occasione.