Viveva solo una manciata di chilometri fuori la provincia di Vicenza Andrea Sella, giovane uomo di soli 35 anni che sarà salutato oggi a Gazzo Padovano, paese di residenza. Ma è nel capoluogo berico il luogo dove quasi ogni giorno si recava per i presentarsi ai turni di lavoro presso le Ferrovie Italiane, assumendo il ruolo di capotreno.
Sposato e padre di due bambine in tenera età, il giovane papà è morto mercoledì all’interno di una struttura di hospice per malati a fine vita, a Cittadella. Un terribile male oncologico gli era stato diagnosticato solo 6 mesi prima, nell’autunno 2024, portandolo ad affrontare subito le terapia di cura che purtroppo non hanno portato agli effetti sperati.
Presenti al rito funebre celebrato sabato mattina tanti ferrovieri, distinguibili dalla divisa indossata in omaggio al collega. Si sono mischiati agli amici e ai concittadini della coppia di Gazzo e anche tante famiglie del luogo, oltre alla cerchia di parenti devastati da un lutto inaccettabile, che ha occupato il posto che prima era stato riservato alla speranza di poter accompagnare Andrea alla piena guarigione.
Ora, il compito primario per tutti loro, sarà quello di far sentire la vicinanza alle due piccole, alla moglie, alla sorella e alla madre di Andrea, sostenendole in questi giorni duri. Sul piano materiale, altrettanto importante, i colleghi di Trenitalia hanno avviato una raccolta fondi per sostenere la famiglia del capotreno che lavorava sulla linea regionale, con base come detto a Vicenza.
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