BpVi. Dalla BCE arriva l’ok alla ricapitalizzazione precauzionale

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La ex sede della Banca Popolare di Vicenza, in via Btg. Framarin a Vicenza

Prosegue l’attività del management di Banca Popolare di Vicenza per far fronte alla situazione di difficoltà dell’istituto. Nei giorni scorsi è arrivato negli uffici di via Btg Framarin l’assenso della Banca Centrale Europea per la misura di ricapitalizzazione precauzionale chiesta al governo da BpVi.

Secondo quanto riportato nella lettera della BCE infatti l’istituto di credito veneto rispetta i requisiti necessari per la misura di ricapitalizzazione precauzionale, la cui richiesta era stata presentata da BpVi in data 17 marzo (si tratta in buona sostanza di un trasferimento straordinario e temporaneo dallo Stato). La banca infatti è stata considerata solvente e dentro ai requisiti minimi di capitale stabiliti dall’Articolo 92 Regolamento europeo 575/2013, condizioni necessarie ben beneficiare della misura.

Secondo le previsioni della BCE il fabbisogno di capitale necessario a BpVi è di 3,3 miliardi di euro, cifra sulla quale il governo si baserà per definire l’ammontare effettivo di ricapitalizzazione precauzionale. “L’intenzione di accedere alla ricapitalizzazione precauzionale è finalizzata a realizzare il rafforzamento patrimoniale richiesto dalla BCE nell’ambito del processo SREP – si legge in una nota di BpVi – e necessario ad implementare il nuovo Piano industriale 2017-2021 nel quale è prevista la fusione con il Gruppo Veneto Banca”.