Gaza: sale il numero dei morti in raid Israele su scuola. Idf: “C’erano terroristi”

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Continua a salire il bilancio dei morti di un raid aereo israeliano condotto questa notte contro la scuola Fahmi Al-Jarjawi a Gaza City trasformata in un rifugio per sfollati palestinesi. Al momento sono almeno 33. Decine sono i feriti. Lo ha reso noto l’Agenzia di protezione civile di Gaza. A tal proposito Mahmud Bassal, portavoce dell’agenzia, all’Afp, ha dichiarato: “Il numero dei martiri nel massacro della scuola Fahmi Al-Jarjawi, nel quartiere Al-Daraj di Gaza City, è di almeno 33, con decine di feriti, soprattutto bambini, tra cui diverse donne”. Altre 19 persone sono state uccise a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, dove un raid israeliano ha colpito l’abitazione di una famiglia palestinese. Per le forze armate israeliane c’erano ”terroristi chiave” nascosti all’interno della scuola ed è per questo che l’esercito israeliano l’ha colpita.

L’IDF ha inoltre annunciato di stare indagando sull’ attacco di venerdì con un drone, effettuato a Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale. Secondo i media palestinesi, l’attacco ha colpito un’abitazione a Khan Younis, uccidendo nove bambini della stessa famiglia, tutti di età inferiore ai 12 anni. Il padre e uno dei bambini, di 11 anni, sono rimasti gravemente feriti. La madre, pediatra presso l’ospedale Nasser, si è salvata perché era in servizio al momento dell’attacco.

Negoziati. Una delegazione israeliana sarà oggi al Cairo per negoziare la liberazione degli ostaggi in cambio di un cessate il fuoco per la Striscia di Gaza. Lo riporta il canale di notizie saudita Al-Hadath. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa egiziana Al-Ghad, si sono registrati dei ”progressi” nei negoziati indiretti tra Israele e Hamas per arrivare al cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e alla liberazione degli ostaggi ancora trattenuti nell’enclave palestinese.

Il giornale israeliano Haaretz, citando una propria fonte ben informata, scrive che gli Stati Uniti stanno esercitando ”forti pressioni su Israele affinché metta fine alla guerra a Gaza”. In particolare un ”messaggio” in tal senso sarebbe stato consegnato da Witkoff al ministro israeliano degli Affari strategici Ron Dermer durante il loro incontro a Roma a margine dei colloqui tra Iran e Usa sul programma nucleare di Teheran venerdì scorso.