Due casi di febbre dengue riscontrati al San Bassiano. Profilassi attivata vicino alle scuole


Disinfestazione iniziata già questa mattina in un’area residenziale circoscritta di Bassano del Grappa, dopo che il laboratorio di analisi chimico biologica dell’Ulss 7 Pedemontana ha confermato la presenza di due casi di febbre dengue, attivando la profilassi regionale per due cittadini bassanesi oltre alle misure di prevenzione alla proliferazione della malattia infettiva.
A darne ufficialità è stato ieri il Servizio Igiene e Sanità Pubblica, riportando la diagnosi di “dengue”, così come viene chiamata in gergo, conseguenza di puntare di insetti portatori della malattia di origini tropicali.
Immediatamente è stato attivato un coordinamento con l’amministrazione comunale e dato il via al protocollo di prevenzione. Da stamattina a sabato 7 giugno compresi gli operatori incaricati della bonifica generale saranno operativi in alcune via della città, per un raggio di circa 200 metri rispetto alla residenza dei bassanesi colpiti dai sintomi della malattia, che versano comunque in condizioni non preoccupanti, sotto stretto controllo medico. Nello specifico, l’area interessata riguarda le vie Andriollo, Folo, Fontana, Trozzetti, Tesini, Pirani, Sartori, Generale Basso e Marinoni. Coinvolta dunque la zona dove sorge l’istituto scolastico Vettorali e la grande azienda Baxi.
Si tratta di un provvedimento necessario, di competenza del Comune, che viene attivato allo scopo di agire tempestivamente per eliminare la popolazione di zanzare che, in
quell’area, potrebbero essere potenzialmente vettori della malattia. I pazienti, che si erano inizialmente recati al Pronto Soccorso del San Bassiano nella giornata di martedì 2 giugno, sono stati valutati e presi in carico, per poi venire dimessi per curarsi nei rispettivi domicili.
Il Sisp dell’Ulss 7 Pedemontana ha già svolto come da prassi l’indagine epidemiologica, dalla quale è risultato, come origine del contagio, un recente viaggio internazionale in un paese ad elevato rischio. Fosse vero, la bonifica straordinaria rappresenterebbe quindi una misura di prevenzione rafforzata.
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