Proteste pro- immigrazione a Los Angeles, Trump firma l’invio di 2.000 agenti della Guardia Nazionale


Le nuove proteste pro-immigrazione a Los Angeles sono previste tra le 14 e le 16 ora locale, le 23 e l’1 di notte in Italia. Circa 300 soldati della Guardia Nazionale della California sono stati dispiegati in tre località della città. Decine di persone sono state fermate e alcune arrestate per le manifestazioni di ieri scatenando l’ira dei manifestanti che si sono riversati in piazza per chiederne il rilascio. La polizia in assetto antisommossa ha risposto con gas lacrimogeni per disperdere i dimostranti.
“Il governatore della California, Gavin Newscum, e il sindaco di Los Angeles, Karen Bass, non riescono a fare il loro lavoro, cosa che tutti sanno, allora il governo federale interverrà e risolverà il problema delle rivolte e dei saccheggiatori nel modo giusto!!!”, ha scritto Donald Trump su Truth usando il soprannome dispregiativo che ha affibbiato al governatore della California Newsom, dove “scum” significa spazzatura.
La replica del governatore democratico della California, Gavin Newsom: “Il governo federale sta mobilitando la Guardia nazionale della California e sta schierando 2000 soldati a Los Angeles – non perché ci sia una carenza nell’applicazione della legge, ma perché vogliono uno spettacolo. Non dateglielo. Non usate mai la violenza. Parlate pacificamente” ha scritto su X. In una dichiarazione resa nella giornata di venerdì, Newsom aveva detto che “i continui e caotici rastrellamenti federali attraverso la California, per raggiungere una quota arbitraria di arresti, sono tanto sconsiderati quanto crudeli. Il caos di Donald Trump – ha sottolineato – sta erodendo la fiducia, facendo a pezzi famiglie e minando i lavoratori e le industrie che sono il motore dell’economia americana”.
Il segretario alla Difesa Hegseth ha avvertito che sotto l’amministrazione Trump la distruzione e la violenza contro agenti e strutture federali non saranno tollerate. “Se la violenza dovesse continuare, verranno mobilitati anche i Marines in servizio attivo a Camp Pendleton: sono in stato di massima allerta”. Hegseth ha affermato che le violente aggressioni della folla in città erano progettate per impedire l’espulsione degli immigrati clandestini criminali dal nostro territorio. “I disordini – dice – sono stati una pericolosa invasione criminale facilitata dai cartelli criminali (noti anche come organizzazioni terroristiche straniere) e un enorme rischio per la sicurezza nazionale”.