Al Festival Fuoribosco la carica dei 4mila, Corzato: “Vincono territorio e comunità”

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Si è chiusa con un bilancio più che positivo la terza edizione del Festival Fuoribosco, la rassegna organizzata dal Comune di Schio che unisce arte, natura e scoperta del territorio collinare. Dal 22 giugno al 7 settembre, dieci appuntamenti hanno accompagnato l’estate scledense, portando tra contrade, prati e boschi oltre 4mila persone tra residenti, turisti, visitatori e appassionati.

Un pubblico numeroso e caloroso che ha confermato la forza di un format pensato per valorizzare i luoghi più suggestivi delle colline scledensi attraverso linguaggi diversi: musica, poesia, scienza, narrazione. Un modo per riscoprire insieme il territorio, viverne i paesaggi e rafforzare il senso di comunità. L’apertura, il 22 giugno, con la passeggiata storica “Mancò un soffio” al Monte Novegno, ha condotto i partecipanti lungo i sentieri della memoria, tra racconti e rievocazioni della Grande Guerra. Il 28 giugno, l’esperienza immersiva “Suoni che profumano di lavanda” a Poleo ha unito musica e natura in un’atmosfera sensoriale indimenticabile.

Grande emozione il 4 luglio con il Concerto d’estate nella chiesa di Sant’Ulderico, che ha fatto risuonare le voci dei cori in un dialogo tra generazioni e stili diversi. Suggestioni uniche all’alba del 26 luglio con Bravi e Maledetti, concerto dedicato ai miti del “Club dei 27”, che ha unito musica e paesaggio in un risveglio collettivo indimenticabile. Il 27 luglio, Il respiro dell’acqua ha guidato il pubblico in un viaggio narrativo sulla forza dell’acqua e sull’ingegno umano, tra storia ed energia. Il 10 agosto è stato il momento delle Pellicole, raffinato omaggio al cinema italiano con le musiche di Morricone e Rota. Il 16 agosto, la caccia al tesoro Il tesoro del Novegno ha fatto divertire famiglie e bambini, regalando un pomeriggio di gioco e scoperta in malga. Il 23 agosto, Abitare lo spazio ha intrecciato musica e scienza raccontando la storica missione Apollo-Soyuz, unendo cielo e Terra. Infine, il 7 settembre, Vibrazioni nell’aria ha chiuso il festival con un concerto all’aperto tra violoncello e fisarmonica, un dialogo musicale che ha fatto vibrare paesaggio ed emozioni.

“Fuoribosco è un festival – sottolinea il vicesindaco con delega allo Sviluppo Turistico, Barbara Corzato – ma anche un’esperienza collettiva che dimostra quanto il nostro territorio abbia ancora tanto da raccontare. I numeri di questa edizione, con oltre 4mila presenze, ci confermano che la strada intrapresa è quella giusta: valorizzare i luoghi, renderli vivi attraverso arte, musica e narrazione, promuovere turismo sostenibile e legami comunitari. Grazie a tutti gli organizzatori, agli artisti, ai volontari e a chi ha scelto di partecipare. Il Festival Fuoribosco si conferma così un appuntamento atteso e amato: un binomio vincente di arte e natura con la promessa di nuove emozioni e nuove scoperte”.