Doggy bag, addio imbarazzi: il vero spreco è lasciare il cibo nel piatto


In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2024, interamente dedicata alla lotta contro lo spreco alimentare, Alto Vicentino Ambiente (AVA) e Confcommercio – mandamenti di Schio e Thiene – rinnovano la loro collaborazione per sensibilizzare cittadini e operatori del territorio.
L’iniziativa torna sotto i riflettori grazie alla distribuzione di doggy bag compostabili, uno strumento concreto per evitare che cibo ancora buono finisca tra i rifiuti. Dopo una prima fase che ha coinvolto 30 ristoranti dell’Alto Vicentino, con l’introduzione delle vaschette in polpa di cellulosa – pratiche, sicure e facilmente conferibili nell’organico – AVA e Confcommercio puntano ora a coinvolgere anche gli esercizi che non hanno ancora aderito, offrendo gratuitamente un kit completo che include anche una vetrofania da esporre in sala. “Il successo iniziale ci ha confermato che c’è una forte attenzione al tema, sia da parte dei ristoratori sia della clientela – afferma Giovanni Cattelan, Presidente di Alto Vicentino Ambiente – ridurre lo spreco non significa solo tutelare l’ambiente, ma anche diffondere una cultura del cibo più consapevole, in cui ogni pietanza ha un valore che va oltre il semplice costo economico”.
L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività promosse da AVA per accrescere la cultura e le buone pratiche del riciclo, del riuso e della valorizzazione del rifiuto, rivolte alle comunità dell’Alto Vicentino. Grazie alla collaborazione con Confcommercio, i ristoratori ricevono non solo materiali, ma anche supporto nella comunicazione, così da coinvolgere il pubblico in modo diretto ed efficace. “Nel nostro territorio c’è ancora qualche reticenza nel chiedere al ristoratore di portare a casa il cibo avanzato – osserva Guido Xoccato, Presidente di Confcommercio Schio – attraverso la doggy bag, vogliamo superare questo tabù culturale e ricordare che riutilizzare gli avanzi non è soltanto un gesto di responsabilità verso l’ambiente, ma anche una forma di rispetto verso il lavoro in cucina e la qualità delle materie prime.” Confcommercio sta supportando attivamente la campagna, agevolando il dialogo con i ristoratori e favorendo l’adesione di nuovi locali interessati a offrire un servizio aggiuntivo alla clientela. La doggy bag diventa così anche uno strumento di valorizzazione della ristorazione locale, sempre più attenta a temi come la sostenibilità e la soddisfazione del cliente.
“Il nostro obiettivo è far sì che il consumo responsabile diventi una normalità, non un’eccezione,” spiega Andrea Retis, Presidente di Confcommercio Thiene. “Permettere ai clienti di portare a casa il cibo non consumato è un segnale di cortesia e di attenzione nei loro confronti, ma è anche un contributo reale alla riduzione dei rifiuti. È un cambio di mentalità che può fare la differenza in un settore importante come quello della ristorazione.” L’adesione al progetto è semplice: i ristoratori riceveranno via posta una lettera con QR code e indirizzo web per iscriversi. Una volta completata la richiesta, riceveranno gratuitamente il kit con le vaschette compostabili e la vetrofania. L’auspicio è che sempre più locali colgano questa opportunità, dimostrando che un modello di ristorazione sostenibile non solo è possibile, ma è anche apprezzato dai clienti.
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