Rapina a Primolano, folle fuga sulla Valsugana: arrestati in due dopo tre tamponamenti

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Una rapina violenta, un inseguimento ad alta tensione lungo la Valsugana e un arresto che ha richiesto il coordinamento di più pattuglie: è quanto accaduto nel pomeriggio di martedì 8 ottobre tra Primolano e Rosà, dove i Carabinieri hanno fermato due uomini accusati di rapina in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.

Tutto ha avuto inizio intorno alle 16.30, quando un 79enne di Pedavena (Belluno), mentre era alla guida della propria auto, è stato tamponato da una Kia Sportage nera in località Primolano, nel comune di Valbrenta. Sceso dal veicolo per verificare il danno, l’uomo è stato aggredito da due individui parzialmente travisati, che lo hanno spinto a terra e gli hanno strappato il borsello a tracolla. All’interno, oltre ai documenti, vi erano circa 40mila euro in contanti e 45 grammi d’oro, appena ritirati da un esercizio commerciale di Creazzo e destinati alla ditta orafa del figlio, con sede a Feltre.
I rapinatori si sono dati quindi alla fuga lungo la SS47 in direzione Bassano del Grappa. Grazie all’analisi dei varchi stradali e dei lettori targa, i militari della Compagnia di Bassano del Grappa sono riusciti a individuare il mezzo, intercettato circa venti minuti dopo a Rosà, in località Cusinati, da una pattuglia della sezione radiomobile. Alla vista dei Carabinieri, i fuggitivi hanno invertito la marcia, ignorando l’alt e proseguendo verso nord. Durante la fuga, hanno forzato un semaforo rosso e tamponato una Smart condotta da una donna di Grantorto (Padova).

La corsa è però terminata poco dopo, quando, nel tentativo di evitare una seconda pattuglia proveniente da Romano d’Ezzelino, la Kia ha invaso la corsia opposta, incastrandosi tra i veicoli incolonnati e il muro di recinzione di un’abitazione. Nell’impatto, sono stati coinvolti anche due camion, uno della provincia di Padova e uno di Vicenza.
I due uomini, un 35enne di Piove di Sacco (Padova) e un 30enne di Cavarzere (Venezia), sono stati bloccati prima che potessero fuggire a piedi. All’interno dell’auto è stato rinvenuto il borsello della vittima, contenente il portafoglio e i contanti. L’oro, invece, non è stato ritrovato. Condotti al pronto soccorso di Bassano del Grappa per accertamenti, i malviventi sono stati dimessi senza prognosi. In seguito, sono stati dichiarati in stato di arresto e trasferiti alla casa circondariale di Vicenza, in attesa della convalida da parte del Pubblico Ministero.

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