Caduta accidentale o malore per il 64enne in pensione morto domenica nella boscaglia
Si chiamava Vittorio Bordon il chiampese rimasto vittima di una caduta fatale, domenica alle 11 del mattino, costatagli la vita per i traumi riportati sbattendo tra sassi e alberi in un dirupo. L’uomo, pensionato residente in via Faldi, stava lavorando da solo su una recinzione in via Faldi, in un terreno di proprietà della famiglia immerso nel bosco. Sarebbe scivolato all’indietro, ruzzolando a valle in maniera rovinosa.
A dare l’allarme un passante che ieri mattina si stava spostando lungo un sentiero vicino, dopo aver scorto una figura umana stesa a terra nella vegetazione. Una telefonata al 118 ha fatto convergere in pochi minuti i soccorsi sanitari a Chiampo, con i vigili del fuoco a supporto vista la zona impervia e una pattuglia della locale stazione dei Carabinieri inviata per i rilievi del caso. Per il 64enne, di professione ex artigiano muratore, si è fatto quanto possibile per garantirgli una speranza di sopravvivenza, ma non c’è stato verso di salvarlo.
Le operazioni di recupero della salma si sono prolungate fin oltre mezzogiorno, considerata la zona impervia, mentre in paese si diffondeva la notizia dell’incidente accaduto e della morte di un concittadino, la cui identità è poi emersa nel corso del pomeriggio di domenica. Si era levato in volo anche l’elicottero del Suem 118 di Verona Emergenza, giunto sul posto con il medico a bordo: il velivolo è atterrato nei pressi delle scuole. Una volta raggiunto il luogo dove si trovava il 64enne in fin di vita, si sono tentate le manovre di rianimazione cardiopolmonare, senza riuscire a far ripartire il cuore dell’uomo, fermo ormai da parecchi minuti.
Non si può escludere a priori che a causare la caduta con gli esiti letali sia stato un malore, al pari di un piede messo in fallo. Vittorio Bordon viveva con la moglie in un’abitazione a ridosso del terreno su cui stava effettuando il lavoro di manutenzione del perimetro, ed era atteso in casa per il pranzo. Lascia anche due figlie, e tanta costernazione a Chiampo dove era conosciuto non solo per aver lavorato in passato in più abitazioni della vallata, visti gli amici e i parenti sconvolti alla notizia della sua morte improvvisa.