Operaio di 23 anni investito prima dell’alba. Era in bicicletta sulla strada “Valdichiampo”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
L'ambulanza del Suem 118 (Immagine di archivio)

Non era ancora sorta l’alba tra Zermeghedo e Montorso Vicentino quando, poco prima delle 6 di lunedì si è registrata una chiamata d’emergenza per l’investimento di un uomo in bicicletta lungo la strada provinciale “Valdichiampo”. Evento nefasto tutt’altro che inedito su questo tratto di strada e all’albeggiare, con vittime dei ciclisti che si recano sul posto di lavoro.

Ad essere soccorso da alcuni automobilisti di passaggio, tra cui il conducente della vettura coinvolta, è stato un ragazzo italiano di origini straniere di 23 anni, residente a Montebello  Vicentino. Al momento non è stata resa nota la sua identità, e si trova ricoverato dalla prima mattinata all’ospedale San Bortolo di Vicenza.

Si è trattato di un intervento in codice rosso da parte dei soccorritori del Suem, intervenuti nel tratto di strada della Sp31 in territorio di Zermeghedo, a pochi metri dal confine del comune vicino, di fronte a una nota fonderia. Il giovane operaio si stava recando nel capannone dove era impiegato come ogni mattina, in sella alla sua bici quando un’auto proveniente alle sue spalle avrebbe urtato il telaio, sbalzandolo a terra.vL’impatto sarebbe avvenuto allorquando il ragazzo era in procinto di svoltare a sinistra, con bicicletta e la Fiat Punto che l’ha travolto diretti verso Arzignano, a nord. L’investitore è un 52enne straniero e che vive in zona (illeso): entrambi si stavano recando nei rispettivi luoghi di lavoro. Sul fatto indagano i carabinieri della stazione di Arzignano, intervenuti per i rilievi dopo lo scontro avvenuto alle 5.45.

Le condizioni del più giovane sono apparse subito gravi, pur mantenendo attivo lo stato di coscienza. Una volta accolto in pronto soccorso, l’investito è stato sottoposto ad esami diagnostici lamentando soprattutto le conseguenze di forti contusioni e a schiena a bacino, da vittima di fratture che saranno valutate nel reparto di ortopedia. Il 23enne non correrebbe alcun pericolo di vita e, salvo complicazioni, si riprenderà nell’arco di circa un mese secondo la prognosi dei medici del polo berico.

Poco più di due anni fa, nel marzo 2019, poco lontano un vicentino di Montecchio Maggiore – Davide Fabris, che aveva 47 anni, perse la vita anche lui mentre si recava sul posto di lavoro in sella alla bici elettrica. Stesso tragico destino, due anni prima, per Luigi Dal Maso, meglio conosciuto come “Conte Fiocchi”, un anziano di 77 anni, stavolta investito di sera.