Pecora scivola nella voragine. Un pompiere si cala e la recupera sana e salva

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Un frame dell'intervento di ieri pomeriggio a quota 1.600 metri sull'Altopiano

Precipita in una voragine profonda vari metri e riesce incredibilmente a sopravvivere senza farsi male, rimanendo però intrappolata sul fondo senza alcuna possibilità di risalire. Solo l’intervento dei vigili del fuoco di Asiago consentirà a una pecora altopianese di cavarsela con qualche graffio ma dopo uno spavento tale da paralizzarla di paura, al termine dell’intervento di salvataggio di animali avvenuto nel primo pomeriggio di ieri.

L’episodio si è svolto venerdì 7 agosto nelle vicinanze di malga Slapeur, in prossimità del Monte Fior in territorio di Gallio. Grazie a un verricello in dotazione alla squadra di soccorso e all’abilità dei pompieri la “pecorella smarrita” è stata salvata e restituita al suo pastore.

A salire sul posto indicato dal proprietario del gregge a quota di circa 1.600 metri di altitudine è stata una squadra di esperti vigili del fuoco di stanza nel distaccamento di Asiago. Una volta sul posto il personale delle Fiamme Rosse ha dovuto ingegnarsi non poco per approntare le modalità di recupero dell’animale da pascolo, finito nella voragine naturale, dopo essersi accertato che lo stesso fosse sopravvissuto al capitombolo, per sua fortuna attutito dall’erba.

Un operatore si è calato dunque in sicurezza all’interno del buco, raggiungendo la pecora disperata e imbragandola. Un’azione tempestiva e tutt’altro che semplice, che ha richiesto la presenza di personale specializzato in interventi simili e dotato dell’apposita attrezzatura utilizzata nell’occasione per l’intervento fuori dal comune. Una volta issata sulla malga, l’ovino atterrito è rimasto qualche attimo steso sull’erba, per poi rendersi contro del pericolo scampato e della riconquistata libertà. Forse, a modo suo, avrà pure omaggiato i suoi soccorritori con un bel belato di ringraziamento.