Il “sindaco pilota” di 88 anni sfreccia ai 140 all’ora sul Costo. Ma è… fuori gara

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Una vettura da corsa impegnata sul Costo in un'edizione recente (foto Andrea Zanovello)

Un nonno pimpante al volante alla faccia degli 88 anni. E pure sindaco di Roana, paese di oltre 4 mila anime nell’Altopiano. Ha sempre vissuto accelerando al massimo Valentino Frigo, arzillo ottuagenario che ha conquistato la fiducia dei suoi concittadini in più occasioni amministrativamente parlando (15 anni in totale da sindaco fin qui), ma chissà quanti di loro, d’ora in poi, salirebbero al suo fianco sul sedile passeggero. Nel corso del week end del 6/7 aprile, infatti, lo storico primo cittadino è stato “colto col piede in fallo” dagli agenti della polizia stradale sul Costo, a bordo della sua Mercedes, in un tratto chiuso al traffico per una manifestazione di auto sportive d’epoca. Per di più a una velocità di 140 km/h.

Sta destando scalpore sulla stampa quotidiana veneta l’indiscrezione divenuta notizia con il passare dei giorni e che riguarda l’anziano altopianese, residente a Canove, trattandosi di persona che riveste un incarico pubblico. Una doppia infrazione commessa in un sabato mattina in coincidenza del warm-up della “Salita del Costo” dedicata alle auto d’epoca. In barba agli autovelox, segnaletica e ai controlli sulla sp349 che collega l’Altovicentino ad Asiago e ai comuni della Spettabile Reggenza. A raccontare l’episodio è il Giornale di Vicenza, con dovizia di particolari sulla curiosa vicenda, nell’edizione odierna.

La rilevazione della velocità fuori regola è avvenuta nei pressi di Treschè Conca, località alle porte dell’Altopiano. Frigo, ex imprenditore che negli anni della pensione ha deciso di dedicare nuovamente buona parte del suo tempo libero alla comunità, a suo dire non era venuto a conoscenza della variazione d’orario delle prove libere autorizzata dal Prefetto (un anticipo di 30′ rispetto alla prima comunicazione). I bolidi in gara, dunque, stavano già sfrecciando sull’asfalto del Costo a partire dalle 9 del mattino, proprio l’orario in cui lo storico amministratore – risale al 1956 il suo primo ingresso in Municipio, in veste di consigliere comunale – scendeva “a tavoletta” verso sud.

Probabilmente, buona parte di questi avanzavano più lenti rispetto alla vettura di alta cilindrata su cui si muoveva il roanese, il quale viaggiava talmente di fretta da impegnare perfino la gazzella della polstrada all’inseguimento. Non solo per la notifica di una salata multa e la possibile denuncia, ma anche per evitargli pericoli o incidenti viste le macchine da corsa che stavano per impegnare il tracciato in direzione nord, cioè in salita. Scendendo verso la pianura, diretto a Padova dove lo attendeva un impegno istituzionale, il sindaco rischiava seriamente un frontale con le vettura in gara.