Anziano colto da malore a Cima Grappa, elipista “occupata” da auto parcheggiate alla… carlona

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Un intervento d'emergenza dell'estate scorsa sul Grappa

Si è dovuto utilizzare la strada provinciale che porta a Cima Grappa, di fatto bloccando il traffico di auto diretti all’Ossario e a rifugio Scarpon in una domenica di celebrazioni, per portare soccorso a un anziano trevigiano, vittima di un malore. Questo perché la pista di atterraggio per elicotteri allestita per le emergenza alle 8.30 era sciaguratamente già occupata da auto di visitatori, lasciate in un luogo dove non era consentito per evitare di parcheggiare più distante.

A fronte dell’impossibilità di cercare tra le centinaia di presenti i proprietari dei veicoli in sosta incauta, vista l’emergenza sanitaria in corso, il pilota dell’eliambulanza di Treviso Emergenza e le forze dell’ordine presenti sul posto hanno optato per l’unica soluzione possibile. Grazie a questa decisione, si è potuto issare a bordo un 72enne originario di Preganziol e traportarlo d’urgenza in ospedale a Treviso.

Per fortuna del pensionato colto dallo stato improvviso di malessere, era presente sul posto un “avamposto ” del Suem di Pieve del Grappa e la squadra di Soccorso Alpino della stazione della Pedemontana del Grappa, che insieme hanno portato supporto immediato all’anziano, le cui condizioni apparivano gravi al punto da richiedere l’intervento aereo per il trasporto in ospedale.

Amara sorpresa e anche rabbia nel constatare, pochi minuti dopo, come fosse preclusa la possibilità di far atterrare il velivolo del Suem dove previsto, poiché la piazzola destinata agli elicotteri risultava inservibile in quanto occupata da varie automobili parcheggiate impropriamente. Da qui il “piano B” di utilizzare la strada provinciale, in uno spazio senza pendenza, per sbarcare la lettiga e assicurare il 72enne al team d’emergenza via cielo dopo che i colleghi lo avevano stabilizzato e preparato per l’imbarco.

Perdendo comunque dei minuti preziosi a causa dello scarso senso civico di alcuni visitatori saliti sul Grappa nella prima mattinata di domenica. Le condizioni di salute dell’uomo, dopo il ricovero, non sono state rese note.