Bocciatura del piano Baxi-Pengo, per l’associazione A.Ri.A “ora più partecipazione e un tavolo permanente”

Cittadini in ascolto del Consiglio comunale di Bassano giovedì scorso, quando è stata trattata l'operazione Baxi-Pengo

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’Associazione bassanese Rispetto Ambientale (A.Ri.A), che insieme a Fiab e Italia Nostra si opponeva all’operazione Baxi-Pengo, che è stata bocciata giovedì scorso in Consiglio comunale a Bassano del Grappa.

Il voto in Consiglio comunale di ieri sera ha determinato un importante passo avanti rispetto al dialogo cittadino e sicuramente un forte segnale che la modalità di gestione della cosa pubblica deve cambiare e non è possibile accettare scelte imposte: la partecipazione si inizia con l’informazione completa, che dovrebbe avvenire prima di ogni decisione, e poi con la richiesta di idee per lavorare insieme a soluzioni condivise.

La votazione ha messo l’accento sulla sensibilità di alcuni Consiglieri che hanno esternato liberamente e con grande coraggio le difficoltà a valutare una proposta incerta e senza dati precisi. Il risultato finale rimarca la spaccatura profonda che si è tentata di creare in Città e che va avversata in ogni modo.
Sicuramente la nostra posizione è sempre stata ferma sulla richiesta di tutelare le aree agricole a Sud di Bassano e per noi, in generale, l’edificazione su area agricola non è accettabile.
Ma abbiamo espresso più volte la nostra disponibilità ad una partecipazione che, per quanto si sia detto ieri sera, non c’è mai stata. Condividere un problema da risolvere significa che entrambe le parti lo comprendono e ne portano il peso, ma non per questo la ricerca di soluzioni deve muovere da uno stesso punto di vista: si poteva ragionare su riqualificazioni, spostamenti e soluzioni di altro tipo. Una scelta così importante non può essere determinata solo dalla quantità di soldi posti sul tavolo e il lavoro svolto non può essere celato, se si vuole che venga compreso.
La cittadinanza ieri, con una nutrita e costante presenza fuori dall’aula fino all’1:30 di notte, ha dato prova di grande interesse e grande responsabilità civile e politica; ciò è soprattutto merito del lavoro fatto fuori dalla sede dell’Amministrazione comunale attraverso una rete di dialogo, confronto, sostegno che tanti Cittadini hanno accolto e ascoltato per capire quale fosse la questione, così importante e delicata.

Per il lavoro della nostra associazione sono stati fondamentali l’appoggio, il sostegno e l’esperienza altissima dell’avvocato Gianluigi Ceruti e dell’avvocato Riccardo Ceruti, i quali hanno sempre dimostrato una disponibilità enorme nel seguire la causa portando ancora una volta un segnale forte, lo stesso che nel 1991 l’avvocato Gianluigi Ceruti, allora parlamentare di grandissimo pregio, ha dato a tutta l’Italia spendendosi con passione e abnegazione per l’approvazione della Legge quadro sulle aree naturali protette.
Sulla scia di quanto da lui seminato, abbiamo trovato sicuramente conforto e confronto per portare in città un dialogo aperto su tematiche attuali e importantissime. Il nostro ringraziamento, oltre allo Studio Ceruti di Rovigo, va alla sezione bassanese di Italia nostra e a tutte le associazioni e ai Cittadini che ci hanno affiancato.

Non vogliamo tuttavia dimenticare la preoccupazione esternata per le prospettive lavorative legate alla proposta di accordo e ribadiamo come sia importante trovare una soluzione alternativa all’edificazione su terreno agricolo per tutelare i posti di lavoro e il benessere di tutta la città: l’idea di istituire fin da subito un tavolo permanente per il sostegno alla questione non può che essere per la Città il punto d’avvio di una nuova fase di lavoro.

Associazione bassanese per il RIspetto Ambientale