Baby macaco sparisce dal Parco Cappeller: forse rubato. L’appello: “aiutateci a trovarlo”

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Potrebbe non sopravvivere a lungo, vista la tenerissima età, il cucciolo di scimmia DI razza macaco che dalla notte scorsa non si trova più, come dovrebbe, all’interno del Parco Faunistico Cappeller di Cartigliano. Difficile pensare che l’animale possa essere fuggito da solo spinto dal primordiale istinto o per brama di cibo, semmai il timore assai concreto è che qualcuno possa essersi introdotto nello zoo di nascosto per trafugarlo. E magari rivenderlo a qualche privato nel mercato nero.

Da qui la denuncia presentata ai Carabinieri dai responsabili del parco e, stamattina, anche la decisione di rendere pubblica la notizia della scomparsa della cucciolo nel tentativo di “allargare il cerchio” delle ricerche. E, soprattutto, di salvargli la vita.

Il piccolo primate non è ancora svezzato e si nutre del latte materno. Pertanto, il rischio che possa morire di stenti è dietro l’angolo. “Il cucciolo in questione ha estremo bisogno di essere riunito alla mamma e al gruppo” scrivono gli esperti del parco che hanno nel primo pomeriggio lanciato l’appello attraverso i social, dopo aver controllato passato palmo a palmo ogni anfratto della vasta area di ricovero faunistico aperta al pubblico. Alla luce della sparizione misteriosa dell’animale di poche settimane di vita si teme per la salute psicofisica della madre, abituata ad avere sempre il macaco in braccio o comunque nei paraggi.

Un possibile furto su commissione su cui stanno indagando da stamattina i militari della stazione dell’Arma locale sarebbe andato in scena, così, nel corso della notte tra domenica e lunedì, aggirando il sistema di controllo del Parco Cappeller. Scandagliati in queste ore anche i siti web specializzati nella compravendita di animali, senza tralasciare comunque le ricerche all’interno e all’esterno dello zoo.