Ponte degli Alpini, il Tribunale rigetta il ricorso di Vardanega sulla polizza

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Il cantiere presso il Ponte degli Alpini a Bassano

Il Tribunale di Vicenza con un’ordinanza ha rigettato il ricorso di Nico Vardanega Costruzioni. L’azienda di Possagno a cui erano stati affidati i lavori di messa in sicurezza del Ponte degli Alpini aveva tentato le vie legali per opporsi alla richiesta del Comune di Bassano di incassare la polizza fideiussoria.

Il Comune aveva infatti richiesto di incassare per l’intero massimale garantito (453.592,32 euro) la polizza emessa dalla Reale Mutua di Assicurazioni. Una richiesta a fronte di quello che l’ente riteneva un grave inadempimento del contratto di appalto di restauro del Ponte Vecchio da parte della ditta appaltatrice trevigiana, contratto come noto risolto con la determina dirigenziale 634 del 3 maggio scorso.

L’ha comunicato il Comune con una nota nella quale si sofferma in particolare sulle motivazioni del Tribunale: “Appare significativo, nell’ambito delle motivazioni del provvedimento cautelare in esame, l’evidenziazione che ‘i lavori sembrano trovarsi ad uno stato talmente arretrato che la fondatezza della pretesa creditoria dell’Amministrazione (….) appare, francamente più che plausibile‘ “.

Con la stessa ordinanza il Tribunale ordinario ha anche condannato  in solido la ditta Vardanega e Giannanonio Vardanega in proprio a rifondere al Comune le spese legali (quantificate in 8.537 euro), oltre il 15% di spese generali, contributo previdenziale e Iva. Il provvedimento emesso dal Giudice in sede cautelare è reclamabile entro 15 giorni da oggi e pertanto, trattandosi di procedimento cautelare, la controversia non è da considerarsi definitivamente chiusa. “Si tratta, comunque, di un ottimo risultato, anche tenuto conto dell’ampia motivazione che lo sorregge” conclude la nota del Comune di Bassano.

Per il Pd bassanese il rigetto del ricorso getta una nuova luce sulla vicenza del lavori sul ponte. “Questa prima sentenza vede il Comune vincere in Tribunale, e incassare più di 450 mila euro, oltre a 8 mila euro di spese legali: questi soldi non ci faranno recuperare il tempo perso – afferma Luigi Tasca, segretario del Partito Democratico bassanese – ma sono un primo tassello atto a dimostrare che il progetto è buono e che Amministrazione e tecnici comunali hanno lavorato bene. Ora l’auspicio è che si possa procedere nel più breve tempo possibile per riassegnazione dei lavori, lo meritano Bassano ed i suoi cittadini”.