Trasporto scolastico, tariffe invariate e sconti confermati per il prossimo anno

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Un autobus in partenza (foto d'archivio)

Studenti in vacanza, amministratori al lavoro. L’Ente di Governo del Trasporto Pubblico di Vicenza ha fissato le nuove tariffe del trasporto urbano ed extraurbano per il prossimo anno scolastico, al via il 12 settembre.

“Sarebbe più opportuno dire vecchie tariffe – sottolinea il presidente Maria Cristina Franco – visto che rimangono invariate rispetto allo scorso anno. Un impegno che abbiamo mantenuto non senza sacrifici, ma in piena condivisione con il sindaco di Vicenza Francesco Rucco e il vicesindaco di Bassano Roberto Campagnolo, nella logica di calmierare una spesa a cui sono chiamati tanti vicentini e migliaia di famiglie”.

Rimane invariato anche il contributo della Provincia di Vicenza, pari a 300 mila euro, per abbattere il costo degli abbonamenti annuali extraurbani di circa 16mila studenti. “Grazie al contributo – spiega la Franco in veste di presidente della Provincia – i nostri abbonamenti sono i più bassi del Veneto e tra i più bassi d’Italia. Inoltre hanno validità 12 mesi, al costo di 10, con possibilità per gli studenti durante il periodo estivo di muoversi su tutta le linee del trasporto pubblico extraurbano, non solamente quella legata alla scuola di  frequenza”.

Lo sconto è di circa 40 euro e aumenta mano a mano che sale la classe chilometrica di percorrenza. Un esempio concreto: un abbonamento di classe 4, quello che copre la fascia chilometrica da 20 a 30 km, costa a tariffa piena 422,40 euro. Grazie al contributo della Provincia il costo scende a 384,30 euro. Con un risparmio di 38 euro e uno sconto del 9%.

Non è ormai più una novità, e viene confermata anche per il prossimo anno, l’agevolazione relativa agli abbonamento integrati urbani (nei Comuni di Vicenza, Bassano del Grappa, Recoaro Terme, Schio, Valdagno) e suburbani (Vicenza e comuni contermini). Una iniziativa che interessa oltre 2mila persone e che fa risparmiare al singolo utente dai 160 ai 190 euro. Con il vantaggio ulteriore che l’integrazione non è a tratta fissa, ma permette di spostarsi liberamente su tutte le linee urbane e suburbane, così da poter essere utilizzata anche per andare in biblioteca o in palestra o raggiungere gli amici, “uscendo dalla logica del trasporto pubblico collegato solamente alla scuola – spiega la Franco – con l’obiettivo di diffondere tra i più giovani una cultura del mezzo pubblico anche per gli spostamenti durante il tempo libero”. Sempre a proposito di abbonamenti integrati, è confermata la scontistica per le famiglie numerose, con riduzione del 15% sul costo dell’integrazione per il secondo figlio e del 20% per il terzo figlio.

Ultimo appunto sugli abbonamenti Svt: fino al 30 settembre è attiva l’iniziativa Mobilitatevi, voluta dal Comune di Vicenza, in qualità di soggetto capofila, con i Comuni di Dueville, Grisignano di Zocco, Quinto Vicentino, Torri di Quartesolo, e cofinanziata dal Ministero dell’Ambiente. Sono previsti sconti del 50% e del 60% per sei tipologie di utilizzatori del trasporto pubblico urbano, suburbano  ed extraurbano dei Comuni aderenti. In particolare, gli studenti dai 19 ai 26 anni possono acquistare un abbonamento annuale scontato del 60%. La promozione, denominata Young, è valida anche per chi è già utente Svt. Per i nuovi utenti dai 6 ai 14 anni è previsto lo sconto del 50% sull’abbonamento annuale con gratuità per l’accompagnatore (promozione Family). Sconto del 50% anche per i nuovi utenti lavoratori, o per i vecchi utenti che presentino nuovi clienti, sull’abbonamento semestrale, annuale o biennale (promozione Small, Medium e Large). Informazioni più dettagliate sul sito Svt.

“L’Ente di Governo del Trasporto Pubblico -conclude la Franco – e ancor più gli enti che lo compongono, primi fra tutti Svt, Comune di Vicenza, Comune di Bassano del Grappa, sono convinti che la vivibilità delle nostre città dipenda anche e soprattutto dal traffico che le interessa, sia in termini ambientali che urbanistici, per questo il nostro obiettivo è incentivare il mezzo pubblico e renderlo sempre più appetibile come alternativa all’uso dell’auto per gli spostamenti quotidiani.