Profughi in arrivo, Ulss 7 Pedemontana attiva due centri per la prima accoglienza

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Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia aveva dichiarato ieri che nel territorio regionale sarebbero stati aperti centri di accoglienza per le persone in arrivo dalla guerra. Detto fatto e in tempi record sono stati prontamente adibiti due Hub per l’accoglienza di profughi per mano dell’Ulss 7 Pedemontana. Entrambi saranno attivi già domani, 12 marzo, per dare assistenza sanitaria ai rifugiati provenienti dall’Ucraina.

L’interno dell’hub

Entrambe le strutture, allestite in conformità con il piano di accoglienza messo a punto dalla Regione Veneto, sono state collocate per l’area pedemontana a Bassano del Grappa presso la struttura dell’ex-Eurobrico, già utilizzata come hub vaccinale, e per l’Alto Vicentino presso l’Ospedale di Santorso e saranno aperte dal lunedì al sabato.
Negli Hub sono stati creati percorsi separati, che non interferiscono con le attività ordinarie. In entrambi è stata allestita una linea dedicata ai rifugiati per l’effettuazione del tampone e per un primo inquadramento sanitario, con la verifica della loro condizione vaccinale (relativamente al Covid ma anche alle altre principali vaccinazioni) e di salute
generale.

All’interno dei siti sono disponibili degli ambulatori, che saranno utilizzati sia per effettuare le vaccinazioni mancanti sia per eventuali visite mediche, qualora qualcuno ne avesse bisogno, grazie alla presenza dei medici delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA).
Contestualmente all’inquadramento sanitario, l’ULSS 7 Pedemontana fornirà immediatamente, sempre all’interno dell’HUB, anche tutta l’assistenza necessaria per gli aspetti amministrativi: in apposite postazioni i rifugiati potranno registrarsi e ricevere la tessera STP (il documento previsto per gli stranieri extracomunitari privi di permesso di soggiorno che si trovano temporaneamente nel nostro Paese, che dà diritto alle prestazioni ambulatoriali ed ospedaliere indifferibili ed urgenti o comunque essenziali).
Il tutto sarà agevolato dalla presenza, in entrambi gli hub, di un servizio di mediazione culturale e traduttori. In caso di necessità, inoltre, l’ULSS 7 Pedemontana garantirà anche un supporto di tipo psicologico.

“Avere completato l’allestimento di questi due hub in meno di due giorni costituisce un grande risultato sul piano organizzativo – sottolinea il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza -, e sempre sul piano organizzativo voglio rimarcare l’importanza della collaborazione che ancora una volta abbiamo messo in campo con le Amministrazioni Comunali, ma anche con tante altre realtà del territorio. Per quanto
riguarda l’hub di Bassano, in particolare, voglio ringraziare la famiglia Pengo che continua a metterci a disposizione la struttura e la Fondazione OTB per l’attività di accoglienza e accompagnamento dei rifugiati. Ma devo dire che c’è una grande interazione anche con altri gruppi di volontari, anche nell’Alto Vicentino, che si sono mobilitati su vari fronti in questi giorni: a tutti rivolgo un ringraziamento per la disponibilità e la generosità dimostrate».