Stipati come animali: il blitz dei CC rivela 38 cinesi in 3 appartamenti

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Stipati come animali senza dignità, in condizioni igieniche e sanitarie disumane. Una situazione al limite emersa grazie ai controlli straordinari effettuati nel bassanese da parte dei Carabinieri della Compagnia di Bassano del Grappa. In seguito ad alcune segnalazioni prevenute infatti, nel corso della prima mattinata del 5 ottobre, i militari della Stazione Carabinieri di Rosà, in collaborazione con la Polizia Locale dell’omonimo Comune, hanno condotto un servizio di controllo mirato nell’ambito del proprio territorio di competenza, finalizzato a constatare la regolare applicazione delle norme che regolano l’ospitalità di stranieri, e, nello specifico, la verifica degli obblighi degli ospitanti e dei datori di lavoro.

In tale contesto, sono stati sottoposti a controllo 3 appartamenti di Rosà, risultati ceduti in locazione ad altrettanti soggetti di nazionalità cinese: nel primo appartamento di circa 100 metri quadri in condizioni igienico sanitarie piuttosto precarie, sono stati identificati 15 stranieri extracomunitari, di cui 7 sprovvisti della dichiarazione di ospitalità. Nel secondo appartamento, di circa 80 metri quadri, sono stati identificate 8 cittadini extracomunitari, ed anche qui 7 sono risultati senza la prevista dichiarazione di ospitalità. Nel terzo appartamento infine, di circa 110 metri quadri, sempre condotto in locazione da un cittadino della Repubblica Popolare Cinese, sono stati identificati altri 15 cittadini extracomunitari, di cui 14 senza dichiarazione di ospitalità: uno scenario di degrado al limite della vivibilità, con materassi sparsi a terra, stanze completamente prive di mobilio e di corrente elettrica.

In totale sono state identificate 38 persone e contestate 28 violazioni amministrative in capo ai 3 soggetti conduttori, come sancito dall’art 7 del Testo Unico sull’Immigrazione, per ognuna delle quali è prevista la sanzione pecuniaria di 320 euro: in sostanza la norma stabilisce che chiunque conceda, a qualsiasi titolo, alloggio ovvero ospiti uno straniero o apolide, anche se parente o affine, ovvero ceda allo stesso la proprietà o il godimento di beni immobili, posti nel territorio dello Stato, è tenuto a darne comunicazione scritta, entro quarantotto ore, all’Autorità Locale di Pubblica Sicurezza. La comunicazione comprende, oltre alle generalità del denunciante, quelle dello straniero o apolide, gli estremi del passaporto o del documento di identificazione che lo riguardano, l’esatta ubicazione dell’immobile ceduto o in cui la persona è alloggiata, ospitata o presta servizio ed il titolo per il quale la comunicazione è dovuta.

Le successive verifiche effettuate dagli operanti hanno consentito di appurare che tutti gli ospiti identificati lavorano come lavapiatti o addetti pulizie nei vari ristoranti della zona e tutti sono in possesso di regolare permesso di soggiorno: l’intero dispositivo è stato diretto e coordinato dal Comando Compagnia Carabinieri di Bassano del Grappa.