Occhio alle truffe: i carabinieri della Compagnia di Bassano incontrano i cittadini

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La missione prevenzione di cui si fanno spesso e volentieri carico i carabinieri passa anche per la corretta informazione ai cittadini, potenziali vittima della più disparata “enciclopedia” di truffe. Se ne stanno facendo carico i militari dell’Arma che fanno capo alla Compagnia di Bassano del Grappa, scesi in campo stavolta non nelle strade pubbliche ma in occasione di utili incontri con la cittadinanza, svoltisi in questi giorni di marzo a Pove del Grappa e a Marsan, popolosa frazione di Marostica a metà strada tra la città degli scacchi e il secondo comune più grande del Vicentino, sede del comando bassanese.

I carabinieri attivi sul territorio locale hanno infatti incontrato la popolazione per parlare del
fenomeno dei furti, un “male” che in questi tempi pandemici sembra essersi acuito e che sta provocando allarme sociale crescente, e delle truffe, queste ultime con spesso vittima la fascia d’età degli anziani e, in misura minore ma comunque consistente la massa dei naviganti del web.

“I militari dell’Arma – è riportato nella nota a margine – dopo aver ringraziato il sindaco di Pove e il parroco della chiesa di Marsan che hanno reso possibile, con la loro sensibilità, lo svolgimento di questo duplice evento, hanno intrattenuto le persone intervenute in gran numero. Facendo conoscere loro, più da vicino, le tecniche utilizzate dai malfattori per entrare nelle loro case, ditte, auto, dando poi loro dei consigli pratici per cercare di evitare questi reati. Suggerimento principe è stato il collegamento degli allarmi già esistenti nelle loro proprietà direttamente e gratuitamente, con il numero di emergenza 112, che consente di avere un intervento tempestivo dei carabinieri, proprio per la velocità di acquisizione della segnalazione di un furto in corso”.

Per quanto riguarda il fenomeno delle truffe, invece, è stato illustrato il ventaglio di modus operandi maggiormente utilizzati per carpire la buona fede delle persone, in particolare nelle fasce più fragili, ed indurle in errore. “Molto interesse ha destato la tecnica del falso maresciallo dei carabinieri o dell’avvocato nella quale il malvivente, raggiunto al telefono l’anziano, segnala un incidente stradale nel quale è rimasto coinvolto un familiare e che, per aiutarlo a non finire in prigione, c’è urgente bisogno di alcune migliaia di euro per le spese legali. Soldi, che di lì a breve, verranno prelevate presso l’abitazione dell’anziano, da un loro incaricato. Oppure le truffe on line, il finto medico, la tecnica dell’abbraccio, i funzionari del gas o della luce impostori ed altro ancora”.

I carabinieri hanno insistentemente raccomandato di chiamare il 112 ogniqualvolta si è vittima di un reato ma anche se vi è semplicemente il dubbio che qualcosa di poco chiaro sta avvenendo di denunciare senza provare vergogna, perché non si ha alcuna colpa ad essere stati tratti in inganno da una persona che vive di espedienti. Ai tutti i presenti infine è stato raccomandato di visitare con attenzione il sito istituzionale, nel dettaglio la sezione intitolata “In vostro aiuto”, dove si possono ricevere indicazioni preziose di prevenzione e consigli non solo per difendersi da furti e truffe, ma su tante altre tematiche proprie della vita di tutti i giorni. “Nelle prossime settimane – così si conclude la nota – questi incontri si ripeteranno su tutto il territorio bassanese, poiché è interesse dell’Arma dei Carabinieri aiutare i cittadini a prevenire di rimanere vittime di un reato, soprattutto chiamando con più frequenza il numero di emergenza 112, attivo 24 ore su 24”.