Atti persecutori verso l’ex compagna nonostante il divieto. Finisce ai domiciliari

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Un equipaggio di carabinieri in forza alla stazione di Rosà

L’ex moglie lo denuncia per molestie e minacce telefoniche e lui la pedina nonostante l’ordinanza di allontanamento. Non avrebbe rispettato l’obbligo di tenersi ad almeno 500 metri di distanza dall’ex compagna di vita un 47enne di Tezze sul Brenta, raggiunto dai carabinieri di Rosà per la notifica di una misura cautelare più stringente: gli arresti domiciliari. Una conseguenza di presunti pedinamenti che la donna ha notato dopo la fine della tribolata relazione sentimentale.

Per A.B. – queste le iniziali dell’uomo – si concludono così le scorribande riscontrate nel comune di residente dell’ex coniuge. Secondo la testimonianza diretta raccolta dai militari, infatti, il 47enne cuore infranto avrebbe trasgredito più volte all’ordinanza del tribunale. Recandosi nel bar frequentato abitualmente dalla donna a colazione, girovagando per la pista ciclabile a ridosso dell’abitazione e infine seguendola in auto. Tutti movimenti ingiustificati da parte dell’individuo, che risiede in un altro comune del Bassanese.

A seguito dell’ordinanza di divieto di avvicinamento, datata settembre 2018, ieri è stata disposta e attuata la disposizione del tribunale di Vicenza. I carabinieri rinnovano l’appello alle vittime di simili eventi: denunciare subito senza trascurare nessun episodio, per consentire la massima tutela della persona.