Tentata rapina e spintoni all’interno del “Grifone”. Il cavo usb gli costa due notti in cella

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Radiomobile di Bassano

Dal piccolo furto di una chiavetta usb fallito agli spintoni al personale di vigilanza del centro commerciale “Il Grifone” di Bassano del Grappa. La breve notizia di cronaca locale risale al primo pomeriggio di sabato, giorno precedente alla Santa Pasqua ed è riferita al blitz fallito di un giovane di 25 anni di origini nordafricane, autore di un tentativo di furto di un dispositivo di archiviazione digitale del valore di meno di 10 euro, finito male (per lui) grazie all’intervento dei carabinieri della Radiomobile di Bassano del Grappa.

Un episodio di per sè “trascurabile” se non fosse che il ragazzo di nazionalità marocchina nel tentativo di fuggire con la refurtiva ha aggredito un addetto alla vigilanza sotto le dipendenze del market “Interspar”, dove infatti è avvenuto il furto all’interno del vasto centro per gli acquisti bassanese.

Quest’ultimo aveva notato i movimenti furtivi del soggetto e lo aveva quindi tenuto d’occhio mentre si spostava tra gli scaffali del reparto di elettronica, al fine di  togliere la confezione del dispositivo e quindi eludere il sistema antitaccheggio. Scatola poi gettata sul pavimento e successivamente ritrovata.  Dopo aver chiesto conto di tale comportamento illecito, il vigilante ha tentato di trattenere il responsabile del furto che avrebbe reagito con violenza, spingendolo a terra.

Nessuno alla fine si è fatto male, il 25enne Y.E.A. residente a Pieve del Grappa in provincia di Treviso, viste le modalità, si è visto notificare una denuncia per rapina impropria, ipotesi di reato così configurata visto l’uso della violenza messo in atto per trattenere l’oggetto da pochi euro rubato e guadagnarsi la via di fuga. Grazie all’aiuto di un secondo addetto, il giovane è stato “convinto” a rimanere dove si trovava fino all’arrivo dei carabinieri.

I militari in forza al comando di compagnia di Bassano, lo hanno tratto in arresto già sabato nel primo pomeriggio – erano da poco passate le 13.30 quando è stato richiesto il supporto del 112 – per poi accompagnarlo verso la detenzione in carcere a Vicenza fino all’udienza di convalida, svoltasi ieri, con successivo rilascio a piede libero. Due notti in cella intanto sono state scontate “grazie” al cavetto poi restituito al direttore del supermercato.