Il fascino del Cheerleading con Michela, Arianna e Gioia reduci dallo show negli Usa

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Per la prima volta ospiti a Break Point sono tre donne ma soprattutto tre cheerleader: Michela, l’allenatrice, insieme alle giovanissime atlete Arianna e Gioia, ospiti a Radio Ecovicentino raccontano cos’è il cheerleanding. Se il mondo delle cheerleaders arriva a noi grazie ai film americani come show e puro spettacolo in realtà, lo sport del sorriso, racchiude a sé un vero e proprio mondo fatto di fatica, adrenalina e competizione. Come sottolinea Michela, “non è un’esibizione e basta, è una vera e propria disciplina a sé stante: c’è si una parte di spettacolo, ma non solo quella, è anche competizione e campionati. Il nostro è uno sport che serve sia per incitare gli atleti a fondo campo ma anche per incitare noi stessi”.

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Incoraggiare è dunque la base di questo sport e del suo stesso nome, “cheer”: nasce come accompagnamento e puro spettacolo, dove l’obiettivo era seguire una squadra per tutta la stagione sportiva e fare il tifo per la stessa; ma nel corso del tempo si è evoluto verso un aspetto più competitivo e agonistico. Ed è proprio questa parte che ha avvicinato Michela al cheerleading: “mi sono innamorata di questo sport nel 2013, quando andai a vedere una competizione in Slovenia. Prima non ne sapeva nulla a riguardo”. L’allenatrice era immersa nel mondo dello spettacolo e della danza da quando aveva 9 anni e vedere quelle acrobazie molto elaborate l’ha spinta ad informarsi e scoprire che questo è uno sport riconosciuto e molto elaborato.

Il cheerleading è molto complesso, comprende danza, ginnastica, acrosport e ne esistono di diversi tipi e alcuni distanti dall’idea stereotipata della cheerleader, come spiega Gioia, “ci sono diverse discipline: il cheerdance è una danza dove è obbligatorio l’uso dei pom pom in tutta la coreografia. Si parla invece di cheerleading se c’è solo una parte iniziale, che si chiama “cheer” dove si usano questi strumenti per auto-incitarsi, urlare degli slogan e poi iniziare la coreografia vera e propria”.

Arianna e Gioia, 16 e 13 anni

Così come Michela anche le giovani Arianna e Gioia, rispettivamente di 16 e 13 anni, si sono innamorate di questo mondo che porta con sé un forte senso di appartenenza, tanto da spingere le stesse ragazze, che si erano affacciate a questo sport nel 2018, a non considerarsi parte di una squadra ma di una vera e propria famiglia. Quando si pensa a questo mondo si allude all’idea della sola presenza femminile, quando in realtà non è così, anzi, lo cheerleading nasce da figure maschili, e queste ci sono sempre state. “In Italia però la partecipazione maschile è bassa, anche se la loro presenza risulta essere molto importante”, come spiega Michela, “dato che, grazie alla diversa muscolatura che porta con sé più forza, se allenata nel modo corretto, i ragazzi possono aiutare a creare coreografie dal punto di vista tecnico più complesse”, e questo è un elemento positivo se si vuole gareggiare in modo competitivo.

Ed è proprio nel ramo più competitivo del cheerleading dove si posiziona Titanium, la Asd veneta di cheerleader di cui è responsabile Michela. La squadra è composta da 17 atleti, dove nella loro categoria specifica sono state l’unica squadra italiana e anche europea a partecipare alla competizione svoltasi in Orlando, Florida negli Stati Uniti. Si chiama “The Summit” una delle gare più importanti a cui hanno partecipato le giovani cheerleader, tornate da poco in Italia. “È stata un’esperienza bella perché si è dovuta fondere la parte piemontese” ovvero i Wildcats, “con quella veneta per creare un team misto che ci rappresentasse al meglio”, come spiega l’allenatrice, “non è stato semplice combaciare la scuola con gli allenamenti in Piemonte ogni weekend”, continua, ma “è esperienza che loro non dimenticheranno” come non ha fatto Michela che era già andata nel 2018.

Le gare però non si concludono, dopo la competizione di domenica scorsa in Italia, ci saranno nuove sfide da affrontare in Germania. In estate poi ci sarà il Summer camp, il 2/3 luglio nella sede veneta a Tezze sul brenta, aperto sia a chi vuole affacciarsi a questo sport o anche a chi fa cheerleading in altre società. Ci saranno due allenatori d’eccellenza, i due azzurri Stefano Bernetti e Silvia Zanolo. Titanium allena bambini e ragazzi dai “mini”, 6 agli 8 anni, fino ai senior, dalla terza media in su. Per tutte le informazioni utili ecco i contatti sui social come Facebook, Instagram e tiktok, oltre che nel sito.