Missili iraniani, allarme a Tel Aviv. Attacchi israeliani su un centro di distribuzione di aiuti a Khan Younis


Sirene d’allarme stanno suonando a Tel Aviv e in numerose aree di Israele per il lancio di missili dall’Iran. L’Esercito ha reso noto che il sistema di difesa è stato attivato.
E’ scoppiato un incendio nella sede della televisione di Stato iraniana a Teheran, dopo che ieri un attacco israeliano ha gravemente danneggiato uno degli edifici e causato tre morti. Dopo l’annuncio da parte dell’esercito israeliano dell’uccisione del generale iraniano Ali Shadmani, il premier israeliano Netanyahu non ha escluso l’eliminazione della Guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Khamenei, che da venerdì si troverebbe in un bunker sotterraneo: “Potrebbe fare la fine di Saddam” ha detto. Intanto, secondo quanto riporta la Cnn, l’Intelligence Usa ritiene che, prima che Israele lanciasse il suo massiccio attacco contro l’Iran venerdì, Teheran non stesse perseguendo attivamente la costruzione di un’arma nucleare.
A Gaza intanto almeno 61 palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti dal fuoco israeliano mentre erano radunati vicino a un centro di distribuzione di aiuti a Khan Younis. Lo ha confermato il ministero della Sanità di Gaza controllato da Hamas. Un membro dello staff dell’ospedale Nasser ha riferito che i morti e i feriti sono arrivati nella struttura dopo essere stati attaccati con carri armati mentre aspettavano il cibo. Il dottor Mohammed Saqer, responsabile infermieristico dell’ospedale ha detto: “La situazione è ormai fuori controllo. L’ospedale non è più in grado di gestire un numero così elevato di casi“. Sono 397 invece le persone rimaste ferite in seguito agli attacchi israeliani nella Striscia nelle ultime 24 ore.