Missili su Odessa, morti, feriti e la cattedrale della Trasfigurazione

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Almeno una persona è stata uccisa e altre 15 ( tra cui alcuni bambini) sono rimaste ferite a seguito di un attacco russo notturno alla città portuale ucraina di Odessa. Lo ha reso noto il governatore della regione. “Sfortunatamente, abbiamo un civile ucciso a seguito dell’attacco terroristico notturno dei russi a Odessa”, scrive il governatore Oleg Kiper su Telegram. E l’attacco russo non ha risparmiato la cattedrale della Trasfigurazione: lo ha reso noto il Consiglio comunale della città. Le immagini di ciò che resta dello storico luogo di culto circolano già sulla rete e mostrano un lato della facciata completamente distrutto, oltre a ingenti danni provocati all’interno della cattedrale.

L’amministrazione cittadina riferisce tramite Telegram, secondo quanto riportato da ‘The Kyiv Independent’, che la storica Cattedrale della Trasfigurazione ha riportato danni significativi. L’edificio è stato parzialmente distrutto e numerosi santuari ortodossi sono stati danneggiati. I soccorritori hanno estratto dalle macerie l’icona Kasperovskaya della Madre di Dio.

Le forze russe hanno usato almeno cinque tipi di missili: lo ha reso noto il Comando operativo Sud dell’esercito di Kiev, come riporta Ukrinform. I russi hanno usato nell’attacco missili Kalibr, Oniks, Kh-22, Iskander-K e Iskander-M. “Una parte significativa dei missili è stata distrutta dalle forze di difesa aerea”, si legge in un comunicato. “Il resto ha causato la distruzione delle infrastrutture portuali”, oltre a danni a edifici residenziali.

Intanto un giornalista dell’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, Rostyslav Zhuravlev, è rimasto ucciso, e altre tre persone sono rimaste ferite, in un attacco con bombe a grappolo lanciato dall’esercito ucraino nella regione di Zaporizhzhia. Per Mosca l’uccisione del reporter è stato “un crimine premeditato”. In Donestk, nella città di Druzhkovka, il fotografo di un giornale tedesco è rimasto ferito in un attacco russo con bombe a grappolo.