L’Italia nella morsa del caldo. Crescono le città da bollino rosso

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L’Italia è stretta nella morsa del caldo a causa dell’anticiclone africano. Oggi sono 17 i bollini rossi nelle città, domani e dopodomani diventeranno 18. Sempre più affollati i pronto soccorso: gli accessi hanno subito un’impennata dal 5 al 20% in più di entrate. Intanto le Regioni cercano di prevenire i malori di chi lavora all’aperto. Ad adottare provvedimenti contro il caldo record sono state Lombardia, Abruzzo, Emilia-Romagna, Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Toscana. In queste 13 Regioni sono state emanate ordinanze volte a evitare che nei giorni di afa i lavoratori siano costretti a fare lavori fisicamente impegnativi sotto il sole cocente. Lo stop comunque scatta soltanto in caso di bollino rosso e la durata varia da Regione a Regione.

A causa delle alte temperature i pronto soccorso sono sempre più affollati. “Stanno aumentando gli accessi nei punti di primo soccorso e registriamo al momento una impennata dal 5 al 20% in più di entrate”, afferma all’ANSA il presidente della Società italiana di medicina d’emergenza urgenza (Simeu), Alessandro Riccardi.

I consumi elettrici in questi giorni sono vicini ai massimi dell’anno. Questa mattina alle 10.45 i consumi elettrici, secondo i dati di Terna, erano a quota 53,35 Gigawatt. Lo scorso anno il picco della domanda si era registrato con un massimo che sfiorava i 58 giga. Più alti i picchi dell’estate 2023 a 58,75 Gigawatt.

L’ondata di caldo anomalo però nei prossimi giorni farà un’inversione di tendenza dal punto di vista meteorologico, con possibili temporali e abbassamento delle temperature. Si potrebbe verificare un parziale e temporaneo indebolimento dell’anticiclone africano, con la formazione di improvvisi temporali, in particolare su Alpi, Prealpi e lungo la dorsale appenninica del Centro. Si tratterà dei tipici rovesci estivi, che si scateneranno nelle ore pomeridiane e serali, con possibili raffiche di vento, nubifragi e locali grandinate.