Mezza Italia sott’acqua: dopo mesi di siccità è allerta nel ravennate

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L’Italia sott’acqua per una forte ondata di maltempo: nel ravennate notte di attesa e paura per la piena dei fiumi. Dopo mesi di siccità alluvioni ed allagamenti hanno colpito duramente l’Emilia Romagna. Famiglie evacuate a Faenza per l’esondazione di un fiume. Strade invase dall’acqua a Bologna nella serata di ieri. In particolare nel ravennate la situazione non accenna a migliorare ed anzi nelle prossime ore è previsto un nuovo peggioramento. Per questo il Comune ha lanciato un’allerta, invitando chi vive nei pressi dei fiumi a prepararsi ad una possibile evacuazione.

Nella nota diramata dal Comune vengono elencati anche i più importanti comportamenti da adottare, all’insegna della massima prudenza: “non recarsi negli scantinati, prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d’acqua e non accedere ai capanni presenti lungo gli stessi; non mettersi alla guida a meno che non sia strettamente necessario e, nel caso, prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati”.

La situazione resta critica e il Centro operativo comunale di Ravenna continua a monitorare le zone piu’ a rischio idrogeologico. In particolare sono sotto stretta osservazione le frazioni di San Pancrazio e Ragone, San Marco e tutte le abitazioni in prossimità del fiume Montone, oltre che le frazioni di Santerno, Ammonite, Mezzano, Glorie e Torri nei pressi del Lamone. Già alle 4 di questa mattina i volontari sono andati a ponteVico, dove scorre il Montone, per posizionare sacchi di sabbia secondo le indicazioni dell’Agenzia regionale di Protezione civile. Al momento è stato chiuso in via precauzionale il ponte di Ragone, presidiato dalla Polizia locale e dalla Guardia di Finanza. Nelle prossime ore si valuterà l’eventuale riapertura.