Morto Franco Mandelli, luminare nella lotta alla leucemia

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Franco Mandelli, uno dei più noti ematologi italiani, è morto a 87 anni. Ad annunciare il decesso del professore su Facebook è stata l’Associazione italiana contro le leucemie: “Addio al nostro presidente, professor Franco Mandelli una vita dedicata alle malattie del sangue e alla solidarietà. Anima della mostra organizzazione di cui era presidente onorario e fondatore del Gimema”.

Mandelli, nato a Bergamo nel 1931, si è laureato a Milano nel 1955 per poi trasferirsi a Parma e successivamente a Roma, dove diventa una figura di spicco nella lotta alle malattie del sangue, in particolare contro il linfoma di Hodgkin e delle leucemie acute.

Era presidente del Gruppo italiano malattie ematologiche dell’adulto (Gimema) e dell’Associazione italiana contro le leucemie (Ail). “Ha pubblicato piu’ di 700 studi scientifici. L’Ail tutta si stringe con riconoscenza e grande affetto alla sua famiglia”, conclude l’associazione su Facebook.

L’Ail è stata costituita l’8 aprile del 1969 e rappresenta una rete di volontariato composta da medici, infermieri, crocerossine, tecnici di laboratorio di cui Mandelli è stato presidente per anni. E’ il periodo in cui il professore è il più celebre e celebrato ematologo italiano: ancora oggi, sebbene non esercitasse più per via dell’età, i pazienti (ma anche il personale sanitario) di Ematologia dell’Umberto I dicono “sono in cura da Mandelli”, quasi come fosse un marchio di fabbrica. Anche perchè oltre alle grandi capacità di ricerca, l’ematologo si distingueva per il tratto umano: sempre gentilissimo, la voce calma e i concetti più complessi spiegati con semplicità, tutti i pazienti lo hanno sempre ricordato con affetto. Tratto umano che ha trovato piena applicazione nelle mille campagne ideate da Mandelli per raccogliere fondi a favore delle leucemie e per finanziare la ricerca: basta citare “Angeli sotto le stelle” e “Trenta ore per la vita”, ma anche la “Partita del Cuore” che si gioca da anni allo stadio Olimpico e le Stelle di Natale e le Uova di Pasqua dell’Ail.