Rogo in casa a Bologna: morta una 32enne e i suoi 3 figli

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Tragedia a Bologna dove una donna di 32 anni e i suoi tre bambini hanno perso la vita a causa di un incendio divampato nella notte all’interno del loro un appartamento. La madre di nazionalità rumena, Stefania Alexandra Nistor, soccorsa in gravi condizioni, è deceduta durante il trasporto verso l’ospedale. Il rogo forse è partito da una stufetta elettrica nella camera da letto dove dormivano tutte le vittime: la madre, due gemelli di circa due anni e una sorella di sei anni. Le fiamme sono divampate in via Bertocchi, alla periferia della città.

L’edificio era già stato teatro nel 2019 di un’altra tragedia. Due fratellini di 11 e 14 anni, Benjamin e David Nathan, morirono precipitando dal balcone di casa, all’ottavo piano dello stesso stabile.

L’appartamento è stato posto sotto sequestro. Quando i vigili del fuoco sono intervenuti, hanno trovato l’appartamento al quarto piano, pieno di fumo e proprio tale circostanza potrebbe aver causato il decesso dei quattro. I bimbi si chiamavano Giorgia Alexandra Panaite, la più grande, Mattia Stefano e Giulia Maria, i due gemelli. I pompieri sono stati allertati da un vicino del piano superiore.

Il padre dei bambini ha accusato un malore. George Panaite, che risulta separato dalla 32enne e che non abitava con la donna, è arrivato nell’appartamento insieme ai nonni dei bambini. Successivamente l’uomo ha avuto un malore ed è stato portato in ospedale per accertamenti.

Sindaco Lepore: “Dolore e cordoglio della città”. Il primo cittadino di Bologna Matteo Lepore ha espresso “il profondo dolore e cordoglio della città per questa terribile tragedia, che ha spezzato la vita di una giovane famiglia. Attendiamo di conoscere, dagli accertamenti in corso, maggiori dettagli sulle cause dell’incendio e sull’identità delle persone coinvolte. Ai familiari e ai cari delle persone colpite va la nostra sentita e fattiva vicinanza”.

Il sindaco promette vicinanza alla famiglia. “Faremo tutto quello che si può per stare vicini alla famiglia. Siamo in attesa di ulteriori accertamenti. Come sempre in questi casi ci mettiamo a disposizione, per quello che può fare un Comune dopo una tragedia di questo genere”.