In treno senza biglietto, si ribella ai controlli e spintona due agenti di polizia

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La stazione dei treni di Vicenza

Un lunedì sera concitato quello vissuto nello scalo ferroviario di Vicenza, in virtù di un parapiglia con protagonisti quattro agenti tra polfer e polizia di Stato e un immigrato nigeriano andato in escandescenza. Il 31enne africano, dopo aver mal reagito di fronte al controllore alla richiesta del biglietto di viaggio sul treno Frecciarossa in direzione Milano, sarebbe sceso dal convoglio rifiutando di esibire i documenti d’identità ai rappresentanti delle forze dell’ordine. Inveendo a più riprese prima contro gli agenti della polizia ferroviaria presenti in stazione e poi ai “rinforzi” giunti dalla Questura. Aggrediti dall’esagitato – solo lievi ferite per due di loro – che una volta arrestato ha poi patteggiato un anno di condanna con sospensione condizionale. Per Isaiah Ogboe, senza fissa dimora e nullafacente, in arrivo il decreto di espulsione e il rimpatrio in Nigeria, che avrebbe accolto di buon grado.

Per l’immigrato irregolare, che pretendeva di viaggiare su rotaia senza corrispondere il prezzo del tagliando, un lunedì sera di rabbia smodata iniziato intorno alle 21 con una scenata condita da insulti nei confronti del “povero” controllore di Trenitalia. E finito in cella, dove il 31enne ha trascorso la nottata tra lunedì e martedì prima del giudizio per direttissima.

Oltre ad aver rifiutato di mostrare qualsiasi tipo di documento (carta identità, passaporto o permessi di soggiorno) il giovane ha opposto resistenza e oltraggio ai pubblici ufficiali di sicurezza, non facendosi intimorire nemmeno dall’arrivo di una volante della Questura. Un atteggiamento aggressivo sfociato poi dalle parole ai fatti, con spintoni e tentativi di fuga risultati vani.

Il condannato con pena sospesa aveva già commesso reati minori della stessa natura in territorio italiano, pertanto era un volto già conosciuto dagli inquirenti che non hanno faticato molto a riconoscerlo attraverso le foto segnaletiche.