Fisco, Precompilata al via dal 2 maggio. Semplificate le Dichiarazioni dei Redditi

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L’Agenzia delle Entrate in una nota rende noto che dal pomeriggio di martedì 2 maggio le dichiarazioni già compilate dall’Agenzia delle Entrate potranno essere consultate e da giovedì 11 maggio sarà possibile accettare, modificare e inviare il 730 e il modello Redditi. Il 730 precompilato dovrà essere inviato entro il 2 ottobre 2023, mentre il modello Redditi (e il modello Redditi correttivo del 730) entro il 30 novembre prossimo.

Inoltre da giovedì 20 aprile si potrà delegare una persona di fiducia (come ad esempio il proprio commercialista) sia online che in videocall con un funzionario delle Entrate, a gestire la propria dichiarazione precompilata: quindi potrà visualizzarla, accettarla o modificarla, inviarla e a utilizzare gli altri servizi online nel proprio interesse. Questa novità è stata introdotta per tutti coloro che non hanno dimestichezza con il web. Quanto alle domande via posta elettronica certificata, potranno essere inviate anche dalla casella pec della persona di fiducia (non solo quindi da quella del delegante). È stata poi estesa la durata della delega che su richiesta del contribuente potrà essere valida fino a tre annualità.

Crescono ulteriormente i dati trasmessi all’Agenzia: quest’anno hanno raggiunto quota un miliardo e 300 milioni, un +8% rispetto al 2022. Di questi, oltre l’80% sono relativi a spese sanitarie, seguono premi assicurativi, certificazioni uniche di lavoratori dipendenti e autonomi, bonifici per ristrutturazioni, dati relativi agli interessi passivi sui mutui e spese scolastiche.

Saranno inoltre utilizzati nuovi dati: corsi post-diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale, spese per canoni di locazione, spese di intermediazione per l’acquisto di immobili adibiti a prima casa. Tutte informazioni che si aggiungono a quelle già presenti negli anni scorsi, come ad esempio i contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per i lavoratori domestici, le spese universitarie, per gli asili nido, le spese per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico.