Crisi Forall: l’incontro in Regione apre qualche spiraglio, con l’aiuto delle istituzioni

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Incontro in Regione lunedì 1 marzo per la crisi del gruppo Forall di Quinto Vicentino. A Venezia era in calendario un confronto alla presenza dell’assessore regionale Elena Donazzan, dell’Unita di Crisi regionale, le organizzazioni sindacali e i vertici dell’azienda per fare il punto rispetto la situazione del gruppo proprietario del marchio Pal Zileri e le attività che sono state messe in campo per una soluzione industriale di prospettiva, data l’intenzione di licenziare il personale.

Durante la discussione è emerso che numerosi potenziali player si sono avvicinati all’azienda, ma che poi da nessuno c’è stato un interesse concreto ad intervenire. “Abbiamo incalzato l’azienda – spiegano Cgil e Cisl in una nota – su una maggiore impegno e su più temi per produrre tutti gli sforzi possibili per perseguire l’obiettivo della continuità aziendale e della salvaguardia dei posti di lavoro. In sintesi, ci siamo fermamente opposti ad una prospettiva di cessazione dell’attività”. La necessità, per i sindacati, con il forte sostegno della Regione e del Mise (di cui si sta attendendo la convocazione) è “di costruire assieme un progetto di vendita che sia appetibile per i buyer, sfruttando le disponibilità e le aperture più volte confermate nei precedenti tavoli anche nei termini di un sostegno economico ad un nuovo progetto industriale”.

Le parti hanno condiviso l’opportunità e la necessità di rilanciare, in maniera coordinata, ogni possibile azione finalizzata alla ricerca di un acquisitore industriale della realtà produttiva vicentina. È stata concordata la strada del rafforzamento dell’attività di ricerca concertata tra le parti di un possibile investitore industriale che sia in grado di acquisire sia la realtà produttiva che lo storico marchio del settore dell’abbigliamento maschile di qualità. Il rafforzamento di tale ricerca deve tenere conto anche delle aperture significative delle parti istituzionali rispetto a tutti gli strumenti che possono agevolare l’interessamento di un acquisitore. L’azienda si è resa disponibile ad avviare un percorso di condivisione: per questo, nonostante non ci siano sostanziali elementi di novità, Cgil e Cisl ritengono positivi gli esiti dell’incontro.

Per quanto riguarda la Regione, gli strumenti da mettere in campo sono legati all’adeguamento delle competenze dei lavoratori, mentre il Ministero dello Sviluppo Economico tiene conto del nuovo Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa (ex articolo 43). Abbiamo necessità di un acquirente industriale di questa realtà al fine di non disperderne il valore – ha dichiarato Elena Donazzan -. La Regione manterrà stretta connessione da un lato con le parti sindacali e, dall’altro, con i rappresentanti ministeriali al fine di favorire l’emersione del maggior numero possibile di opportunità”. Il tavolo regionale verrà riconvocato non appena emergeranno tutti gli elementi di novità del caso, anche quelli riferiti alle misure di sostegno al reddito in favore dei lavoratori.