Il Cammino Fogazzaro – Roi attraverso la provincia di Vicenza

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Il Cammino Fogazzaro – Roi è un percorso a lunga percorrenza che attraversa gran parte della Provincia di Vicenza, con inizio da Montegalda e termine a Tonezza del Cimone. L’itinerario è dedicato al celebre scrittore Antonio Fogazzaro, natio di Montegalda, e al suo pronipote Giuseppe Roi; tocca diversi luoghi narrati nei romanzi fogazzariani.

Il cammino si presta ad essere percorso a piedi in tre o quattro tappe a seconda delle capacità dell’escursionista, oppure anche in bicicletta. La maggior parte dell’itinerario si sviluppa lungo la pianura vicentina, assecondando il corso dei fiumi e lungo strade secondarie.

Una volta partiti da Montegalda si segue l’argine sterrato del Fiume Bacchiglione passando lungo le frazioni di Colzè e Secula per giungere in breve a Longare, nella Riviera Berica.

Da qui si imbocca la ciclabile dedicata a Renato Casarotto, la quale prosegue diretta verso Vicenza attraversando Bugano, Debba, Santa Croce Bigolina e Campedello. Oltrepassato quest’ultimo si giunge finalmente in vista di uno dei simboli della città di Vicenza: Villa Capra detta La Rotonda, l’opera più famosa del Palladio. Raggiunto l’ingresso della villa si prosegue per la Stradella Valmarana e Villa Valmarana ai Nani, fino a scendere per i portici di Monte Berico ed entrare nel centro storico di Vicenza.

A nord della città il percorso prosegue sfiorando l’Area dal Molin, dove sorge il Parco della Pace, proseguendo poi nuovamente lungo l’argine del Bacchiglione attraversando Cresole, Vivaro e giungendo alle splendide Risorgive del Bacchiglione nel territorio di Dueville, dove si trova l’omonimo parco visitabile.

Si continua verso nord fino al centro di Villaverla dove si trova la seicentesca Villa Ghellini, opera del Pizzocaro. Si distingue da qui ormai nitida la cornice di monti che delimita la vasta pianura vicentina, con le Piccole Dolomiti, il Novegno, il Summano e l’Altopiano dei Sette Comuni.15

A circa metà percorso il cammino corre lungo l’argine del Torrente Timonchio, giungendo all’abitato di Marano Vicentino. Una volta attraversata poi la zona industriale di Schio lungo una pista ciclabile si perviene a Santorso passando davanti alla facciata di Villa Rossi e al suo pregevole parco.

Si è quindi alle pendici del Monte Summano, che si asseconda deviando verso Piovene Rocchette. Oltre il paese ha inizio l’ex ferrovia Rocchette-Arsiero, caratterizzata da una pista sterrata con cinque gallerie nel tratto iniziale. Questo bel tratto della Val d’Astico dà una visione d’insieme dei monti che circondano la conca di Arsiero, dove spiccano le pareti rocciose del Monte Cengio e le cime del Monte Caviojo, del Monte Cimone e del Priaforà.

Quando la valle dell’Astico si restringe tra il massiccio dell’Altopiano dei Sette Comuni e quello di Tonezza, il Cammino Fogazzaro – Roi prosegue lungo il corso del torrente fino ad attraversare la famosa località Pria, quindi continua lungo la ciclabile asfaltata fino a Barcarola. Non resta che l’ultima salita attraverso il sentiero che taglia i numerosi tornanti della stradella che sale verso il paese dove termina l’itinerario. Dopo una lunga salita nel bosco si giunge alle prime contrade di Tonezza: Pierini, alla quale seguono quella di Campana e di Costa. A circa 1000 metri di quota, nei pressi della piazza di Tonezza del Cimone, ha termine il cammino.

Complessivamente il percorso ha uno sviluppo di circa 80 chilometri e un dislivello positivo di 1300 metri. La segnaletica è piuttosto frequente e ciò permette di seguire fedelmente l’itinerario corretto: si trovano cartelli con la dicitura del cammino di colore marrone, oppure segnavia bianco e rossi con l’acronimo C.F.R. e frecce con vernice rossa.