Le colline e il paese di Costabissara

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Il percorso così come sotto descritto è di circa 14 chilometri, ma è possibile accorciarlo seguendo solo alcuni dei sentieri descritti.

Costabissara si trova al confine tra la pianura a nord della periferia di Vicenza e la fascia collinare che da Ignago di Isola Vicentina scende fino a Creazzo. Il nucleo storico della città vanta una lunga storia, impreziosita da diversi monumenti storici e artistici; al contempo riserva piacevoli escursioni sui sentieri che dalle zone più basse del paese risalgono le pendici dei colli tra i boschi di carpino e rovere.

La primavera è il periodo migliore per camminare sui sentieri di Costabissara, approfittando delle giornate miti e della vista di splendide fioriture.

Dal duomo del centro si può costeggiare il parco di Villa San Carlo, prendendo poi Via S. Antonio: si passa vicino l’arco d’ingresso del Castello Bissari Sforza Colleoni, che si può intravedere dall’esterno della proprietà risalendo il vicolo che porta al secondo ingresso dell’edificio. Il monumento risale al 1200 e la sua facciata rossa ricca di merlature si apre su un bel giardino adornato di piante monumentali.

Poco più avanti si incontra una chiesetta a destra della quale si diparte la Stradella degli Alpini, stretta via di ciottoli che in breve porta al cimitero della città e alla chiesa longobarda di San Giorgio, sul Monte delle Pignare.

A fianco del cimitero si trovano un paio di sentieri che si sviluppano a nord del Monte delle Pignare, il Sentiero della Tornassa e il Sentiero Silvio Furlan. Il primo scende fino a costeggiare il monte per poi seguire i margini dei campi fino all’incrocio con Via San Zeno. Lungo il percorso si scorgono numerose gallerie scavate nella roccia durante il periodo della Grande Guerra, mentre il sottobosco è ricco di aglio orsino che spande il suo profumo nell’aria all’inizio della bella stagione.

Al termine del percorso si può proseguire con il Sentiero dei Morareti che risale un breve tratto di monte su fondo sassoso. Al primo bivio che si incontra conviene svoltare a sinistra lungo il Sentiero Silvio Furlan, che con brevi tratti di discesa e costeggiando la costa delle Pignare riporterà al cimitero. Si attraversa dapprima un solco torrentizio poco inciso, per collegarsi alla località Passado; con un piacevole sali e scendi su carrareccia poi si incontra una vasca d’acqua delimitata da una grata e denominata Busa di Evaristo, infine si incrocia la strada asfaltata che sale alle Pignare.

Dalla strada delle Pignare si trova un bel sentiero che conduce fino alla frazione di Madonna delle Grazie: è la Via Longa; questo sentiero costeggia invece il versante più solatìo del colle. La prima parte è piuttosto pianeggiante fino a che non si incontra la Madonna del Sentiero al Passado, luogo di incrocio di diversi sentieri.

Da qui si comincia a salire dolcemente, prima nel bosco e poi per prati da dove si può godere di alcune panoramiche sui colli di Ignago e Monteviale.

Ormai in vista del piccolo campanile della chiesa di Madonna delle Grazie si superano gli ultimi due tornanti della strada che conducono a questa chiesetta posta sulla dorsale di queste colline.

Dal versante opposto si guarda verso la Valdiezza con il paesello di Gambugliano. Ora si prende la Strada False, panoramica strada sterrata lungo la quale si incontrano numerosi ciliegi, alcuni di notevoli dimensioni. In primavera si possono ammirare le bianche fioriture di queste piante che contrastano con il verde dei prati e l’azzurro del cielo.

Al termine della strada si può quindi scegliere il Trodo dell’Orco, altro piacevole itinerario che raggiunge la cima del Colle del Perozzo dal quale si scorge la città di Vicenza e che scende poi in una valletta. Attraversato un ponticello in legno si prosegue lungo la strada asfaltata che riporta verso il centro del paese passando per l’Oratorio di San Valentino.

Oltre che per passeggiate, questo itinerario è adatto anche per la mountain bike.