Il risotto bianco-rosso per sua natura non può che essere vicentino

“Il riso nasce nell’acqua e muore nel vino”: forte di questo detto, in questa puntata di Fogolare Veneto vi preparo un ottimo risotto aggiungendo al vino il latte.

Si prepara prima il soffritto di cipolla o porro con un po’ di burro e si fa tostare il riso, dopodiché si bagna con il latte. Si prosegue la cottura alternando latte e brodo vegetale. Una volta pronto si procede con la mantecatura con il burro e grana grattugiato.

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Mentre si cuoce il riso, in un tegamino a parte si fa bollire il vino rosso, meglio se Cabernet, con una stecchetta di cannella, un chiodo di garofano e un po’ di zucchero di canna fino a ridurlo di due terzi. Quando il riso è pronto si mette sul piatto creando una fossetta al centro del piatto dove andrà versato il vino. Infine sarà il commensale a mescolare il tutto facendo diventare il risotto di colore rosa.
Il sommelier Maurizio Falloppi consiglia di abbinare a questo piatto un Cabernet Sauvignon dei colli Berici della cantina Cà Rovere.