Andrea, Erica e Andrea portano in alto i colori giallorossi. Premiati dal Comune

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Enrica Nicoli, Andrea Trabucco e Andrea Catania: sono le giovani stelle scledensi dello sport che brillano a livello nazionale e che hanno ricevuto per questo il riconoscimento del Comune di Schio.

Alla cerimonia di riconoscimento al merito sportivo tenutasi nei giorni scorsi a Palazzo Garbin hanno infatti preso parte gli atleti più significativi dal punto di vista del valore assoluto dei risultati conseguiti. Si tratta di ragazzi nati a Schio che hanno portato in alto i colori giallorossi e delle società sportive a cui appartengono, in Italia e nel Mondo.
Alla presenza del Sindaco Valter Orsi, del Vice Sindaco e Assessore ai Servizi Educativi Roberto Polga, dell’Assessore allo Sport Aldo Munarini, del delegato Coni Point di Vicenza, Giuseppe Falco, del fiduciario locale Coni, nonché responsabile dell’Ufficio Scolastico Territoriale, Lorena Sottoriva e del Presidente del Consiglio Comunale Sergio Secondin, sono dunque stati premiati tre atleti.
In primis Erica Nicoli, che per la settima volta si è aggiudicata la medaglia d’oro ai campionati italiani assoluti di Taekwoondo cat. 49 kg, per la seconda volta dopo il 2014 e dopo cinque titoli a livello giovanile. Altri risultati di rilievo il bronzo in Russia conseguito nei campionati europei del 2015 e il bronzo alle qualificazioni europee in Turchia nel 2016, che, purtroppo, non le ha dato la possibilità di qualificarsi alle Olimpiadi di Rio per una sola posizione. Una straordinaria carriera anche se solo agli albori che le ha permesso di essere arruolata tra le fila del Carabinieri e di fare del taekwoondo il suo lavoro. Secondo a ricevere il riconoscimento Andrea Trabucco, medaglia d’argento ai campionati mondiali a Marrachech in Marocco nel tiro a volo, fossa universale, e già argento dei mondiali a squadre juniores a Granada in Spagna nel 2015. Infine riconoscimento ad Andrea Catania, già campione del mondo 2014 in Argentina a Buenos Aires nella specialità Rengokai ed ora confermatosi, sempre a Buenos Aires, campione del mondo nella specialità Shotokan.

“Sono esempi per molti giovani, per come sanno coniugare sport e studio, e per come riescono a distinguersi in sport che non hanno un effetto mediatico ed economico che riesce invece a sostenere altre discipline molto più privilegiate in questo senso – ha dichiarato Aldo Munarini – intendiamo perciò riconoscere anche quelle discipline meno conosciute e visibili ma che richiedono proprio per questo sacrifici ancor maggiori da parte delle società, degli atleti e delle loro famiglie, per riuscire ad emergere con prestazioni sempre più eccellenti come queste. Il grande ringraziamento va soprattutto a loro, e siamo orgogliosi di poter averli come portacolori, in Italia e nel mondo, della città di Schio”.