Antenne in città, al via la campagna per la misurazione dei campi elettromagnetici

Un misuratore di campo elettromagnetico

Il Comune di Vicenza dà la caccia all’elettromagnetismo con una campagna di misurazione in 300 edifici pubblici e privati della città.

Il piano, la cui redazione è stata affidata dal settore Sportello unico edilizia privata, attività produttive e commercio alla ditta Sinpro Ambiente, vincitrice del bando di gara del 2016 da 31.500 euro (iva e oneri previdenziali  esclusi), valuta la situazione esistente all’interno del territorio comunale e consente di progettare e programmare la diffusione futura di nuove infrastrutture per la telefonia mobile introducendo criteri precisi per le installazioni, al fine di tutelare la salute del cittadino e preservare l’ambiente.

“Obiettivo del piano antenne è quello di censire gli impianti di telefonia mobile attualmente presenti in città, assimilati dalla normativa italiana a opere di urbanizzazione primaria, e misurare il livello di eletromagnetismo esistente – spiega  l’assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti –. Questo ci permetterà di capire sia se è ottimale la localizzazione degli attuali impianti (pari a 150/160 circa), in modo da spegnere quelli che superano il valore di legge (pari a 6 volt per metro quadro nelle 24 ore), sia di stabilire i punti più adatti per l’installazione di quelli futuri (in vista dell’avvio della rete 5g) secondo il criterio di minimizazzione della potenza di campo nel territorio. Oggi a Vicenza in nessun luogo della città si supera il valore di legge previsto. Come ente pubblico abbiamo il dovere di pianificare al meglio la localizzazione delle stazioni radio base per le reti di telefonia mobile, dal momento che vogliamo sì che la città sia all’avanguardia dal punto di vista tecnologico ma garantendo prioritariamente il diritto alla salute dei cittadini e il minor livello possibile di campo elettromagnetico”.

La campagna prevede l’esecuzione di misure puntuali su oltre 300 edifici, pubblici e privati, dislocati sull’intero territorio comunale, in particolare nelle zone maggiormente abitate (centrali e semi periferiche), ovvero in cui si concentra la maggior parte degli impianti di telefonia mobile. Ad essere interessati dalle misurazioni saranno gli edifici che, in base alle analisi condotte, a livello teorico sono risultati maggiormente esposti ai campi elettromagnetici. Ogni misura comporterà una durata massima di circa 15/20 minuti: una volta verificato il punto dell’abitazione più esposto ai campi elettromagnetici, verrà posizionato lo strumento di misurazione che rimarrà fermo una decina di minuti circa.