Edifici in alta classe energetica – L’importanza dell’acustica

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Dopo tutti gli articoli pubblicati sul tema degli edifici in alta classe energetica gli argomenti di cui parlare ancora sono veramente pochi, ma ritornando un po’ indietro sui nostri passi possiamo vedere che la parte di comfort, nominata spesso, non l’abbiamo vista molto nell’aspetto pratico.

Così ho deciso di parlarvi dell’isolamento acustico posato nella palazzina commissionata da Valliland, progettata dal geometra Giorgio Pagliosa e costruita da Corte Costruzione.

L’acustica dal punto di vista normativo in Italia è un argomento trascurato, troviamo infatti  solamente il D.P.C.M. 5 dicembre 1997 che è il decreto di riferimento per l’acustica in edilizia. Definisce i limiti da rispettare in merito a: isolamento dai rumori tra differenti unità immobiliari, isolamento dai rumori esterni, isolamento dai rumori di calpestio, isolamento dai rumori degli impianti. Solo in questi ultimi anni però la normativa sta facendo passi avanti, grazie anche alla Legge Europea 2013 bis – “semplificazione delle procedure autorizzative in materia di requisiti acustici passivi degli edifici”.

Guardiamo ora però l’aspetto costruttivo nella parte che ci interessa di più, ovvero negli appartamenti. I solai sono così composti (partendo dal basso e arrivando al pavimento finito): una parte strutturale fatta di latero cemento e uno strato di massetto cementizio alleggerito, che allo stesso tempo fa da isolante termico della Foamcem, con spessore di 10 cm per ricoprire gli impianti. Al di sopra troviamo ciò che ci interessa, il materassino fonoassorbente antirumore Isolgomma da 6 mm. Questo materassino perché funzioni deve essere posato correttamente, nastrando tutti i punti di connessione tra di esso. In aggiunta per far si che i rumori non si propaghino nei divisori interni, si posiziona un striscia dello stesso materiale lungo tutto il perimetro dei muri interni in modo da avere una perfetta continuità di materiale fonoassorbente dal solaio fino a livello del pavimento finito.

Non avendo così connessioni, tutti i rumori che si vengono a creare sul pavimento vengono assorbiti dal materassino senza trasmettere le vibrazioni prodotte dal rumore nella struttura dell’edificio. Nel momento in cui il materassino venga bucato in fase di posa, si avrebbe come un secchio bucato che perde acqua, diminuendo drasticamente la capacità del solaio di isolare acusticamente.

Al di sopra di esso poi troviamo l’impianto di riscaldamento a pavimento già visto nel precedente articolo (Edifici in alta classe energetica – L’impianto di riscaldamento), e poi sopra il pavimento in legno a listoni, presente sull’intero l’appartamento.

Come avevo già detto il comfort è importante, per questo occorre fare il muro di divisione tra le unità, più spesso rispetto ai normali divisori interni, in modo da non dover sentire chi ci sta a fianco. Dunque è stato fatto un doppio muro di Termoblocchi da 20 cm intonacato da entrambi le parti, con intercapedine riempita con isolamento acustico Superwood Polymaxitalia da 7 cm, avendo così un muro spesso in tutto 50 cm.

Nell’aspetto progettuale invece bisogna avere una vista più dell’insieme per quanto riguarda l’acustica. “Certamente la progettazione ha considerato l’aspetto acustico, sia rispetto all’orientamento del fabbricato, vincolato comunque dalla strada di accesso, sia considerando la dislocazione interna dei locali delle varie unità, posizionando servizi adiacenti, soggiorni adiacenti e zona-notte con zona-notte. Inoltre abbiamo i serramenti, molto importanti e di alta qualità con un buon grado di isolamento acustico” afferma il direttore dei lavori e progettista geom. Pagliosa.

L’edificio attualmente è completamente finito ed è già abitato, ma voglio ancora raccontarvi un’ultima cosa riguardante la copertura dell’edificio che crea una cornice stupenda, grazie alla posizione in cui si trova. Questo nel prossimo pezzo.