Vent’anni di Hoga Zait: da stasera il grande rito cimbro riaccende l’Altopiano

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Roana torna a parlare la lingua delle radici. Dal oggi 18 al 27 luglio, l’Altopiano dei Sette Comuni si anima per la ventesima edizione di Hoga Zait, il festival cimbro che da due decenni celebra l’identità, la memoria e l’innovazione in chiave culturale. Un viaggio collettivo tra escursioni, spettacoli, musica e laboratori, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Vicenza.

Si comincia venerdì 18 a Canove con la cerimonia inaugurale presso la Sala Consiliare del Municipio, seguita dalla presentazione del progetto di ricerca Lab Village dell’Università Ca’ Foscari. A Mezzaselva, la giornata si conclude con una passeggiata tra cavità carsiche e il concerto dei McNando Celtic Band, accompagnato dall’accensione del falò inaugurale.
Sabato 19 luglio la festa si sposta a Canove, con un’escursione tra i prati e il laboratorio per bambini dedicato agli artisti della preistoria. La sera, la musica si tinge di atmosfere gipsy e swing grazie ai Baraccone Express. Domenica 20, il paesaggio si apre a Treschè Conca: la camminata panoramica tocca contrade storiche e pascoli, mentre il pomeriggio accoglie un laboratorio creativo sulla lana. Sul palco, il rapper friulano Doro Gjat porta in scena la sua lingua minoritaria.

Dopo una pausa, il programma riprende giovedì 24 luglio a Roana, all’Istituto di Cultura Cimbra, dove si presenta la nuova edizione delle Favole Cimbre seguita dallo spettacolo poetico-musicale “Altaburg”. Venerdì 25 Camporovere invita a un’immersione nei boschi con escursione al tramonto e concerto folk dei Cisalpipers. Il sabato è dedicato a Cesuna, dove si cammina fino alla malga, si impara a fare il formaggio in piazza e si partecipa alla suggestiva fiaccolata nel Parco delle Leggende, con le misteriose Zelighen Baiblen tra fuoco e ombre.

Infine domenica 27, Roana chiude il cerchio con una passeggiata tra mulini e vallate, laboratori d’argilla, narrazioni cimbre ai lavatoi e il gran finale in Piazza Santa Giustina: dopo lo stand gastronomico, il collettivo psych-folk C+C=Maxigross sale sul palco alle 21 per un concerto sospeso tra radici e sogno. Hoga Zait non è solo un festival, ma un rito che si rinnova ogni anno e che da vent’anni accompagna comunità e visitatori nel riscoprire il valore di ciò che è stato e ciò che può essere.

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