A Vicenza i primi grammi della marijuana di Stato. In farmacia e solo per scopi terapeutici

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La prima marijuana «italiana», coltivata a scopo medico in uno stabilimento farmaceutico militare, sarà distribuita e venduta a Vicenza. Precisamente, alla farmacia Campedello, del capoluogo: «Arriverà a gennaio» spiega il dottor Luca Guizzon, uno dei titolari.

I primi venti chili di fiori di cannabis, già analizzati, sono stati confezionati e preparati per la spedizione a metà dicembre a Firenze, nell’unico centro autorizzato italiano per la produzione: lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze. E adesso, arrivate le autorizzazioni, i primi flaconcini partiranno nelle varie farmacie che l’hanno richiesta in Italia. Il progetto pilota sulla marijuana a scopo medico è iniziato il 18 settembre del 2014, grazie ad una collaborazione fra i ministeri della Salute e della Difesa. La legge italiana, infatti, da qualche tempo consente l’impiego di cannabinoidi per uso medico in caso di patologie e cure particolari: sclerosi, terapie del dolore oncologiche, chemioterapie. In genere viene prescritta quando la morfina e le altre terapie non hanno funzionato, mai su minorenni e dopo una serie di specifici passaggi burocratici curati dalle farmacie autorizzate. Tra queste, appunto, c’è la farmacia della periferia vicentina (guarda la fotogallery), che a gennaio riceverà – prima in Italia – i primi due flaconcini da dieci grammi di marijuana nazionale.

“E’ un servizio in più che offriamo ai nostri clienti – afferma il dottor Guizzon – con un risparmio del 30 per cento circa. Viene rilasciata solo con ricetta medica, quindi non temiamo abusi della sostanza” (guarda la videointervista).

Guizzon e altri specialisti, in realtà, vendono il medicinale a base di cannabinoidi già da tre anni, su prescrizione medica. Con le opportune autorizzazioni e la specifica preparazione, ma fino ad oggi la materia prima arrivava dall’estero: dall’Olanda, per la precisione, perché mancava la produzione italiana.