Esaurita la perturbazione iniziata mercoledì: ecco quanto ha piovuto e nevicato

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Webcam 1927m del RIFUGIO ACHILLE PAPA - MONTE PASUBIO

Si sta concludendo in tutto il Veneto il transito della perturbazione meteorologica iniziata col maltempo di mercoledì. Per parte finale di questo venerdì 21 aprile si sta rafforzando un promontorio anticiclonico in estensione dal Mediterraneo, responsabile di una fase di tempo stabile e in parte soleggiato, per la giornata di sabato.

In seguito correnti debolmente cicloniche associate ad una saccatura atlantica porteranno variabilità e tratti di instabilità tra domenica e i primi giorni della prossima settimana.

Ecco intanto quanta pioggia e quanta neve in quota ha fatto registrare questa perturbazione nel vicentino, con i dati totali pluviometrici in alcune località: Passo Xomo 77mm, San Antonio (Valli del Pasubio) 58mm, Contrada Turcati (Recoaro) 49mm, Contrá Doppio (Posina) 47mm, Castana (Arsiero) 35mm, Passo Santa Caterina (Valdagno) 26mm.
La quota neve è oscillata in questi giorni tra i 1500 e 1700 metri, con accumuli importanti oltre i 1800 metri. Oltre i 2000 metri, dove la temperatura è sempre rimasta sotto lo zero durante tutto il peggioramento, si possono ipotizzare accumuli di neve fresca che raggiungono anche il mezzo metro.

Il gruppo del Carega visto oggi da Rifugio Campogrosso

Arpav: il bollettino valanghe
Negli ultimi due giorni sono caduti mediamente 20 cm di neve fresca in Dolomiti sopra i 2000 metri con punte di 40 centimetri oltre i 2500 metri, meno in prealpi per limite della neve inizialmente alto. Il pericolo di valanghe è moderato (grado 2) e le situazioni maggiormente critiche sono rappresentate dai canaloni molto ripidi oltre il limite del bosco dove la neve recente poggia su una superficie liscia caratterizzata da crosta dura da fusione e rigelo o da vento. In questo contesto le valanghe possono essere provocate anche con debole sovraccarico. Lungo i percorsi abituali delle valanghe sono inoltre possibili distacchi spontanei principalmente di neve a debole coesione.

Sabato cielo velato con netto rialzo delle temperature e conseguente indebolimento del manto nevoso, domenica nuove precipitazioni con limite della neve in graduale abbassamento durante la giornata (2200-1800 m). Gli apporti di neve vedranno punte di 5-10 cm oltre i 2000 m, meno alle quote inferiori, venti ancora tesi sulle cime. La neve fresca potrà obliterare parzialmente i depositi di neve ventata di recente formazione rendendone difficoltoso il riconoscimento. Le precipitazioni saranno inizialmente piovose alle quote più basse (in Prealpi sin sulle cime più alte) e ciò porterà ad un graduale inumidimento del manto nevoso con possibili valanghe di neve umida sia spontanee sia provocate già con debole sovraccarico. Le previsioni meteo sono incerte, ma in generale il pericolo valanghe per sabato sarà moderato (grado 2) mentre domenica, qualora le previsioni meteo fossero confermate, in aumento a marcato (grado 3) per possibili fenomeni di valanghe di neve bagnata.

Domani troverete su L’Eco Vicentino le previsioni meteo per il ponte del 25 aprile.